Via Burzagli. Il Pd di Montevarchi chiede un consiglio comunale aperto

Dopo l'ordinanza del comune che vieta il transito dei mezzi pesanti, le consigliere Bertini e Neri ci vanno giù duro. "Il Sindaco ascolti i cittadini".

Elisa Bertini e Francesca Neri

Elisa Bertini e Francesca Neri

Arezzo, 24 aprile 2018 - "Convocare al più presto un Consiglio Comunale aperto su via Burzagli in cui si possa ascoltare la voce e i suggerimenti dei cittadini". La richiesta è stata avanzata dal Partito Democratico di Montevarchi alla luce del cambio del senso di marcia, che ha suscitato alcune polemiche, soprattutto per il passaggio dei mezzi pesanti nei pressi delle scuole. Dopo aver ironizzato sul sindaco Chiassai ("Serenamente rinchiusa nel suo castello di certezze, in queste ultime ore, è stata svegliata di soprassalto dalle 'segnalazioni' dei propri cittadini"), il Pd ha ricordato come l'amministrazione, in fretta e furia, dopo giorni e giorni di retromarce sulla statale e di manovre ardite in piazza Giotto, sotto gli occhi esterrefatti di residenti e studenti, abbia emesso in tutta fretta un'ordinanza di divieto di transito per i mezzi pesanti superiori alle 7 tonnellate in via Michelangelo e via Leonardo da Vinci.

"Sembra proprio che il sindaco si sia finalmente accorta di quanto da giorni stavamo evidenziando, sottolineando i rischi di una scelta controsenso, che sta mettendo in ginocchio un intero quartiere a vocazione residenziale e scolastica - ha spiegato il Partito Democratico -. E' quindi forse giusto ricordare a Chiassai e ai suoi consiglieri privati che il manuale del buon senso va sempre consultato prima di assumere decisioni che prevedono costi per la collettività e senza l'opportuno confronto con coloro che sono preposti per propria funzione a dare giudizi competenti e a tutela dei cittadini". Per Elisa Bertini e Francesca Neri, ciò avrebbe evitato tutti i problemi che si sono registrati negli ultimi giorni, compresa la collocazione dei cassonetti, che sono diventati improvvisamente un problema.

"Sembra infatti che nessuno abbia pensato alle caratteristiche tecniche dei mezzi che li svuotano - hanno ricordato le due consigliere - . E allora quale soluzione migliore che spostarli davanti ad una Chiesa del 1500, ad un oratorio frequentato da centinaia di ragazzi e nei pressi di un incrocio? Come abbiamo già fatto con i Giardini Spinelli anche per via Burzagli ci sentiamo di dare un consiglio a Chiassai ed ai suoi facili mentori: ascoltate i cittadini. Noi - hanno aggiunto - manifestiamo fin d'ora la nostra disponibilità per convocare al più presto un Consiglio Comunale aperto in cui si possa ascoltare la voce e i suggerimenti di coloro che fino ad oggi sono stati ignorati. Chissà se Chiassai vorrà accettare di sentire veramente gli abitanti del quartiere Giglio e quanti tutti i giorni portano a scuola i loro ragazzi... perché vale sempre la massima: "Meglio effettuare una retromarcia oggi piuttosto che vedere un Autobus in retromarcia sul viale domani".