"Un piano quinquennale di interventi per evitare il dissesto delle strade"

I Popolari per Arezzo chiedono un serio programma di manutenzione per l’intero territorio comunale

buche

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Arezzo, 17 marzo 2018- Gli interventi previsti dall’amministrazione per la manutenzione del manto stradale sono positivi, ma nei prossimi anni deve essere coperta con cadenza regolare tutta la viabilità comunale. I Popolari per Arezzo prendono atto dell’impegno della giunta a sistemare alcune strade, ma ribadiscono l’esigenza di un’opera maggiormente preventiva per scongiurare in futuro il riemergere delle tante buche affiorate nelle ultime settimane. L’associazione afferma la necessità di prevedere un piano quinquennale di riasfaltatura che interessi l’intero territorio comunale e che, partendo dalle strade più dissestate, possa affrontare il problema in modo serio, permettendo di garantire la costante qualità della viabilità e scongiurando così l’eventualità di nuovi danni del maltempo. «Girare per le strade aretine è diventato pericoloso per pedoni e per automobilisti - commentano i Popolari per Arezzo. - Riconosciamo all’amministrazione il tempestivo impegno nel porre rimedio all’attuale situazione, ma il problema è a monte dal momento che non sono stati attuati piani preventivi per scongiurare il dissesto».

La manutenzione deve rappresentare un punto cardine della politica amministrativa, essendo anche alla base del decoro e della vivibilità della città. La sistemazione delle strade deve essere una priorità a cui dedicare risorse ed interventi di qualità, evitando i semplici “rattoppi” operati negli scorsi anni o nelle ultime settimane che si sono dimostrati effimeri e che, anzi, hanno poi aggravato i problemi con un’evitabile dispersione economica. «Una volta effettuati gli interventi di sistemazione - continuano i Popolari per Arezzo, - va verificata la qualità del lavoro per ottimizzare i costi sostenuti ed evitare sprechi inutili. Si tratta di una doverosa attenzione nei confronti dei cittadini e delle loro risorse in quanto, nel lungo termine, i mezzi pubblici e privati subiscono comunque danni che ne riducono la vita: la mancata manutenzione trasferisce costi sugli aretini che devono ricorrere sempre più frequentemente alla manutenzione dei propri veicoli».