Sprint al Senato: Nisini vola, Nencini la sorpassa. Camera, il Pd battuto: vince D'Ettore

Donati non centra il secondo mandato: netta sconfitta nella sua città. La candidata del centrodestra sfonda il muro rosso ma non passa. In città Pd primo partito ma con i 5Stelle a 4 punti. La Lega (20%) stacca Forza Italia.

Nencini e D'Ettore

Nencini e D'Ettore

Arezzo, 5 marzo 2018 -  Tiziana Nisini vola nel collegio uninominale del Senato: è a lungo in testa ma a 80 sezioni dalla fine subisce il sorpasso. 34,54 per Nencini contro 34,42, poche centinaia di voti e una sfida che si fa appassionante scheda dopo scheda.

Quando alle 8 mancano ancora 40 seggi Nencini sembra mettere in cassaforte l'elezione. Dalla sua ha 92.015 voti e un 34,83 contro gli 89.470 di Tiziana Nisini, pari al 33,87%. Meno di un punto percentuale ma anche un vantaggio complessivo di quasi tremila voti, che a quel punto  pare incolmabile. 

Un risultato in bilico per ore e ore, dalle 23 quando le urne sono state aperte proprio con lo spoglio del Senato: e la corsa del viceministro uscente, in lizza per il centrosinistra, non sembrava dovesse essere tanto combattuta. Il voto dell'assessore a Palazzo Cavallo, esponente della Lega che nel capoluogo è al 20 per cento,  è valorizzato soprattutto dal risultato che ottiene in provincia di Arezzo, dove quasi ovunque sfonda quello che fu il muro rosso, in città come in provincia: è prima nettamente, l'esito è affidato alle ultime sezioni valdarnesi e senesi.

Il che getta già le prime, pesanti ombre sul risultato del deputato uscente del Pd Marco Donati, candidato nell'altro collegio uninominale, quello della Camera, che comprende il solo territorio aretino (dove il centrodestra va forte) e neanche tutto. Infatti i primi dati danno Maurizio D'Ettore, segretario provinciale di Forza Italia, in lizza per la coalizione di centrodestra, in vantaggio: 37 per cento contro 31 nel comune capoluogo. Il risultato si consolida nel corso della notte: 35,19 nel totale del collegio per D'Ettore, 32,09. Tre punti di distacco che paiono difficilmente rimontabili. Donati si avvicina, a cento sezioni dalla fine il suo distacco passa da 34,19 a 32,73, un migliaio di voti di differenza.

Alle fatidiche 8 D'Ettore guida con 54.330 voti e il 35,1%, Donati insegue con 49.433 e un 31,9. Quasi cinquemila voti, impensabile che nelle otto sezioni che restano ancora da misurare possano essere recuperati. E' la staffetta sul seggio della Camera.

I cinque Stelle sono un po' sotto la media nazionale ma ottengono comunque un buon risultato: il 23 per cento nel collegio del senato, il 23,6 nel Comune di Arezzo. Alla Camera Lucio Bianchi ottiene il 24,73. Da rilevare anche i risultati di lista nel collegio: il Pd dal 33 del 2013 frana al 28, pur confermandosi secondo partito, seguono i Cinque stelle. Storico risultato per la Lega che col 19 per cento è la terza forza e stacca di 9 punti Forza Italia al 10.Male liberi e uguali che con Ivano Ferri si ferma al 3,4.

Anche Tiziana Nisini vince nettamente ad Arezzo città: dopo 86 sezioni su 97 ha il 38,6 per cento contro il 30 di Nencini, quasi quattromila voti di distacco. Ma la rappresentante della Lega vince in Valtiberina, in tutta la Valdichiana Cortona compresa, in una parte del Casentino. E' il simbolo di quanto sia cambiata la geografia politica della provincia di Arezzo. Il Pd conserva il ruolo di primo partito nel comune capoluogo, ma l'altro dato sorprendente è il successo della Lega, che quasi ovunque sopravanza il centrodestra. Anche ad Arezzo città.