Simona Neri: "Non mi candido alla presidenza della Provincia"

Nel Pd si gioca anche la partita per la segreteria regionale, Valerio Fabiani sarà ad Arezzo il 5 ottobre.

Simona Neri, sindaco di Pergine

Simona Neri, sindaco di Pergine

Arezzo - Sono ancora aperti i giochi per la candidatura del centrosinistra alla guida della Provincia. Esce però dalla possibile rosa di nomi il neo sindaco di Laterina Pergina Valdarno  Simona Neri che con un post su facebook ha annunciato la sua indisponibilità a candidarsi.

Ecco il testo: "E' comprensibile, visto l'avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per il rinnovo del Presidente della Provincia di Arezzo e del Consiglio provinciale, che gli organi di stampa e la comunità politica aretina si interroghino sui nomi dei possibili candidati" scrive Simona Neri. "Più volte, nelle ultime settimane, il mio nome è stato accostato ad una possibile candidatura per il ruolo di Presidente ma, nonostante la cosa mi onori e non mi lasci indifferente, sento il dovere di fare chiarezza. Sono poco più di due mesi che i cittadini di Laterina Pergine Valdarno mi hanno accordato la loro fiducia per guidare un nuovo Ente frutto di una fusione per la quale mi sono fortemente impegnata e che richiede la massima attenzione. La fusione rappresenta una grande opportunità e comporta un impegno notevole affinché possa tradursi in uno strumento di sviluppo economico, sociale e amministrativo.

Dal 2014 ad oggi ho sostenuto due campagne elettorali come candidato Sindaco e una campagna referendaria. Ricopro inoltre il ruolo di delegata regionale Anci per il contrasto al gioco d'azzardo patologico. Fatte queste premesse ritengo corretto e trasparente dichiarare la mia indisponibilità per la candidatura alla carica di presidente: la mia scelta adesso è quella di dedicare ogni energia a realizzare il programma elettorale che i miei concittadini hanno premiato con il loro voto e per rappresentare al meglio la nostra comunità, nella consapevolezza che avere l’onore di essere il primo Sindaco di un nuovo comune sia tanto affascinante e stimolante quanto complesso" conclude.

Nel Partito Democratico si gioca un'altra importante partita, quella per la segreteria regionale e il dibattito passa anche dalla provincia di Arezzo.

Il candidato alla segreteria regionale del Pd Valerio Fabiani sarà ad Arezzo  il 5 ottobre alle ore 21 nell'auditorium della Cgil. "Vento nuovo nel Pd aretino: forte differenza tra comune capoluogo e resto della provincia dove Fabiani ha ottenuto il 52%" scrivono i sostenitori di Fabiani.

"Non è semplicemente la conta tra due candidati. E' il confronto su due diverse idee di partito. E in gioco non c'è solo la segreteria regionale del Pd ma il futuro di questo partito. In Toscana e in Italia" continuano.

"Le primarie aperte e quindi il voto del 14 ottobre sarà fondamentale per dimostrare che il Pd è un punto di riferimento essenziale nella vita politica. In questa città, in questa regione, in Italia. I voti espressi nei circoli hanno evidenziato alcuni elementi: una partecipazione al voto che poteva e doveva essere migliore, una percentuale di schede bianche pari al 10% e un voto fortemente differenziato tra la città di Arezzo e il resto della provinciale dove Fabiani ha ottenuto il 52% dei consensi. Cambiare il Pd ad Arezzo in Toscana è quindi possibile e per questo occorre un nuovo progetto politico. Quello di Fabiani".

"Gli elementi cardine? Recuperare il rapporto diretto  e il confronto quotidiano con le comunità locali, affermare e mantenere l'unità del partito. E questo per rendere possibili e credibili gli obiettivi fondamentali che sono il lavoro, la tutela della salute, un nuovo ruolo delle istituzioni locali" concludono.