Sicurezza. Chiesto a San Giovanni un consiglio comunale straordinario

La proposta è del gruppo Cresce San Giovanni, che ha depositato la richiesta alla luce anche dei fatti di cronaca avvenuti al Ponte alle Forche.

Francesco Carbini

Francesco Carbini

Arezzo, 25 aprile 2018 - Un consiglio comunale straordinario, da tenersi all'inizio dell'estate, per parlare di sicurezza e ordine pubblico, soprattutto dopo i fatti accaduti nel quartiere del Ponte alle Forche. La proposta è stata avanzata dal gruppo Cresce San Giovanni, che ha chiesto ufficialmente al presidente del consiglio comunale Andrea Romoli di convocare un parlamentino straordinario per affrontare i temi legati alla microcriminalità. La richiesta è stata ufficialmente depositata e i primi di maggio ci dovrebbe essere la decisione definitiva. Se la proposta di Carbini&C. sarà accolta, la seduta, che sarà aperta al pubblico, si terrà nei mesi estivi.

E’ bene ricordare che già ad inizio 2017 fu chiesto, questa volta dal Movimento 5 Stelle, un consiglio comunale ad hoc, ma la mozione non passò per l’astensione della maggioranza, che sottolineò come, forse, sarebbe stato più utile organizzare incontri informativi nei quartieri per consentire ai cittadini di conoscere anche le soluzioni che stanno adottando le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale. Ma da allora è passato più di un anno e in questo periodo di tempo sono accaduti alcuni episodi di microcriminalità che hanno interessato soprattutto il Ponte alle Forche. E’ poi necessario concentrarsi sulla percezione di sicurezza. I fatti criminosi infatti calano, ma la paura resta. Come ha confermato il sindaco Maurizio Viligiardi, anche nell’incontro con il Prefetto, il Questore e le forze dell’ordine, che si è tenuto giovedì scorso a Pergine, è stato ribadito che il numero dei reati è in calo e questo è un trend nazionale. Ci sono anche maggiori controlli e, nello specifico a San Giovanni, stanno per entrare in funzione nuove telecamere.

Nei prossimi giorni saranno attivati gli occhi elettronici ai varchi d’ingresso della città, a nord nella zona di Sant’Andrea e a sud nell’area dell’ospedale. Inoltre l’amministrazione comunale sta acquistando gli apparecchi video da installare in centro storico. Nonostante ciò una fetta di cittadinanza non si sente sicura, alla luce anche di fatti oggettivi accaduti nel recente passato: basti pensare all’auto distrutta dalle fiamme al Ponte alle Forche e, sempre nel quartiere, ad altri episodi più lontani nel tempo che hanno interessato, ad esempio, l’edicola di piazza Nasoni. Sicurezza, ma anche degrado, come segnalato da alcuni residenti e commercianti del centro storico. Da qui la richiesta di Carbini di convocare un consiglio comunale straordinario.