Senatrice in condominio con la giunta, Nisini: "Mantengo tutte le deleghe"

"Se poi ci saranno dei problemi vedremo". Salta il rimpasto di giunta. Opposizione: "Una città di centomila abitanti non può avere assessori part-time"

Tiziana Nisini

Tiziana Nisini

Arezzo, 28 marzo 2018 - La senatrice di giunta: Tiziana Nisini si inventa un part-time decisamente creativo. Si coccola, e ci mancherebbe, il suo scranno in Senato («non so chi siano i miei compagni di banco, è ancora provvisorio») ma si tiene stretto anche l’assessorato in Comune. Palazzo Madama e Palazzo Cavallo in un colpo solo. Possibile? Sì, la prima conferma arriva direttamente dal  Alessandro Ghinelli.

«Sono onorato – spiega ai margini del consiglio comunale – di avere una senatrice in giunta». E incassa una disponibilità che gli consente di non avviare un rimpasto, rimettendo in discussione un assetto ormai definito da oltre due anni e mezzo. 

Ma la migliore conferma arriva da lei. «Sto verificando almeno in questa prima fase che i due ruoli non si escludono l’uno con l’altro». «In fondo un part-time, se vogliamo chiamarlo così, c’era anche prima: perché al mio incarico di giunta univo il lavoro, tra l’altro non ad Arezzo ma nel senese». Ora uno dei due punti forti è saltato: come le consente l’elezione a Palazzo Madama ha preso l’aspettativa.

Ma sicura di farcela fino al traguardo dei cinque anni? «Beh, niente è mai definitivo, se dovessi riscontrare che ci sono dei problemi lo direi o rinuncerei ad una delle deleghe». 

Non ci sta l’opposizione. Alessandro Caneschi del Pd parla addirittura di un grave atto nei confronti della città. «Non è possibile che un assessore di una città di centomila abitanti abbia un incarico parziale». Sulla stessa linea anche Paolo Lepri dei Cinque Stelle, che è stato ad un passo ieri dal presentare un’interrogazione proprio sulla mancanza di Tiziana Nisini dal consiglio. Anche se tutti spiegano che in queste critiche non c’è nulla di personale, solo un riferimento al ruolo da ricoprire.