San Giovanni. Si guastano alcuni macchinari di Sei Toscana. E scoppia la polemica

Niente raccolta dei rifiuti a San Giovanni nei cassonetti a svuotamento verticale. Viligiardi parla di ennesimo disservizio. I 5 Stelle: "risentimento tardivo".

A San Giovanni problemi nel servizio di raccolta rifiuti

A San Giovanni problemi nel servizio di raccolta rifiuti

Arezzo, 5 giugno 2018 - Niente raccolta dei rifiuti a San Giovanni nei cassonetti a svuotamento verticale posizionati nelle vie limitrofe al centro storico e in viale Gramsci. Alla base del disservizio un guasto ai veicoli di svuotamento dei contenitori comunicato da Sei Toscana all’amministrazione comunale sangiovannese. Sono in corso le operazioni di riparazione e nel frattempo alcuni operatori svolgeranno straordinari servizi di raccolta intorno alle piazzole di conferimento. “Per l’ennesima volta ci troviamo davanti una situazione che crea un disservizio alla cittadinanza. Anche da queste piccole cose si nota la scarsa organizzazione dell’azienda e ciò dovrà assolutamente cambiare affinché possa essere garantito un servizio efficace ed efficiente”, ha dichiarato il sindaco Maurizio Viligiardi.

Ma la sua uscita è stata criticata dal movimento 5 Stelle, che ha parlato di risentimento tardivo. I pentastellati hanno infatti ricordato che durante il consiglio comunale del 14 maggio era stato chiesto di approvare una loro mozione, che avrebbe impegnato il sindaco a chiedere in Ato Toscana Sud di avviare il dibattito per la risoluzione di diritto del contratto con Sei Toscana. “Inutile lamentarsi quando i buoi sono già scappati – ha tuonato il capogruppo Tommaso Pierazzi -. Benché già da tempo ci fossero stati continui malumori tra i cittadini ci sembra assurdo come tutto il Pd compatto, grazie anche all’astensione del gruppo “Per un’altra SanGiovanni-Forza Italia”, abbiano bocciato la nostra richiesta. Come al solito – ha aggiunto Pierazzi – siamo di fronte ad un’amministrazione incapace di affrontare un serio confronto sulla qualità dei servizi resi alla cittadinanza anche quando ci sono gravi fatti come quelli emersi dai decreti di proroga del commissariamento adottati dal prefetto di Siena, da dove emergeva una situazione di criticità che evidenziava possibili violazioni degli accordi negoziali da parte di Sei Toscana sull’accordo sottoscritto e quindi la possibilità di recedere senza oneri a carico delle amministrazioni”.

Il capogruppo ha poi sottolineato che il movimento 5 stelle sta portando avanti una battaglia senza tregua in Toscana, e in particolare modo in Valdarno, promuovendo un’economia circolare in grado di abbattere la produzione dei rifiuti e la conseguente chiusura delle discariche. “La priorità rimane la chiusura di Podere Rota – ha proseguito Pierazzi – ma se le giunte locali, compresa quella sangiovannese, non si impegneranno a portare in discussione le problematiche come accaduto per il piano d’ambito rimasto latitante per anni, sarà difficile che il Pd ci aiuti a mettere una data di chiusura alla discarica di Podere Rota. Abbiamo più volte fatto presente alla giunta attuale della mediocrità dei servizi svolti a San Giovanni, ma sembra che quando affronti certi temi come abbiamo fatto recentemente con Publiacqua sia una lesa maestà! Noi non ci fermeremo qui – ha concluso il capogruppo 5 stelle – per il bene della collettività che paga e non poco per servizi che fanno “acqua” in molti tratti, ma soprattutto per dare un’alternativa credibile a governare la città, sostituendosi ad un Pd che si presenta alle prossime elezioni comunali di maggio 2019 in piena caduta libera”.