San Giovanni. Bufera politica sulle rotatorie

Il capogruppo di Cresce San Giovanni Francesco Carbini ha affermato che il rondò che sorgerà all'imbocco del Ponte Pertini non era inserito nel piano del traffico e c'è entrato solo dopo la raccolta firme dei cittadini. Viligiardi replica. "E' falso".

L'imbocco del Ponte Pertini a San Giovanni

L'imbocco del Ponte Pertini a San Giovanni

Arezzo, 7 dicembre 2017 - A San Giovanni è bufera politica sulla viabilità, con un botta e risposta molto duro tra il sindaco Maurizio Viligiardi e il capogruppo di Cresce San Giovanni Francesco Carbini. Viligiardi ha infatti replicato duramente all’uscita pubblica di Carbini, che parlando della rotatoria che sorgerà all’imbocco del Ponte Pertini, ha precisato che la sua realizzazione non era prevista all’ìnterno del vecchio piano del traffico. “E’ apparso magicamente solo dopo la nostra raccolta firme”, ha detto l’esponente della minoranza. Una ricostruzione dei fatti non veritiera per Viligiardi, che ha citato documenti specifici, interviste ed articoli di stampa di quei mesi.

“Quelle due rotatorie – ha detto – sono state progettate dallo studio dell’architetto Barbagli, su nostro incarico, nel 2014 ed in conseguenza dell’elaborazione del Piano della Mobilità Sostenibile sono state riviste per renderle meno onerose e, in particolare quella prospicente Viale Gramsci, meno complicata da un punto di vista della realizzazione tecnica”. Il sindaco, per avvalorare questa tesi, ha aggiunto che la loro costruzione è finanziata con i soldi previsti dall’accordo con il Comune di Terranuova Bracciolini sull’utilizzo delle risorse derivanti dal disagio ambientale (“Accordo sul quale i “soliti noti” hanno votato contro in consiglio comunale”). Il primo cittadino di San Giovanni ha poi ricordato che, subito dopo l’adozione del Put, un gruppo di cittadini di Oltrarno presentarono una “osservazione”, protocollata in data 12 maggio 2016, dalla quale sono state tratte buona parte delle modifiche apportate al piano stesso.

“Nell’incontro che avemmo a suo tempo con i loro rappresentanti – ha precisato Viligiardi – , ci tennero a sottolineare che non avevano niente a che fare con il nascente comitato o con le liste dei “soliti noti”. E Cresce San Giovanni è intervenuto pubblicamente a favore delle rotatorie 25 giorni dopo la presentazione dell’osservazione e almeno 15 giorni dopo le dichiarazioni di disponibilità dell’amministrazione” . Viligiardi ha poi affrontato il tema semaforo, con il guasto all’impianto posto all’imbocco del Ponte Pertini. Ha ricordato che quell’impianto è comandato da una scheda elettronica che si è guastata ed ha bisogno di essere riprogrammata dalla ditta fornitrice. Intervento per il quale saranno necessari alcuni giorni