"Ripartiamo insieme". Le misure a sostegno delle imprese del Comune di San Giovanni

La giunta ha approvato un atto di indirizzo, Tra i provvedimenti, la tassa di occupazione del suolo pubblico gratuita per le attività commerciali.

Il sindaco Valentina Vadi

Il sindaco Valentina Vadi

Arezzo, 23 maggio 2020 - Ripartiamo insieme contiene le nostre proposte per affrontare, nei diversi ambiti della vita cittadina, la Fase 2 della emergenza sanitaria, quella che dovrebbe riportare tutti noi ad una condizione di quotidiana normalità”. Queste le parole del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, che ha commentato gli atti di indirizzo che giovedì scorso ha approvato l’amministrazione comunale, in un progetto complessivo chiamato “Ripartiamo insieme”. L’obiettivo delle misure è quello di consentire, in sicurezza e nel rispetto delle norme, di far vivere la città anche all’aperto, in spazi pubblici ‘allargati’ che favoriscano il distanziamento sociale, insieme ad una serie di facilitazioni, relative all’ambito della tassazione.

Nello specifico, la Tosap sarà gratuita per bar, ristoranti, gelaterie e per chi opera nel settore della somministrazione e ristorazione e abbia già tavolini o altre strutture all’aperto, o sia intenzionato ad averle. Ci sarà la possibilità, per queste attività, di richiedere un ampliamento del suolo pubblico occupato per attuare le misure del distanziamento sociale, nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Da lunedì sarà pubblicato, nel sito web del comune, l’avviso pubblico con il quale si potrà manifestare il proprio interesse a questa iniziativa. Si potrà ritirare in forma cartacea anche al Punto Amico. L’avviso pubblico rimarrà aperto per dieci giorni e gli uffici smaltiranno le pratiche e le richieste nei successivi 15 giorni. Saranno valutate anche le proposte di occupazione temporanea di spazi non in prossimità del proprio esercizio, per quelle attività commerciali che non hanno le condizioni di allargamento nelle immediate vicinanze. La richiesta temporanea di occupazione di suolo pubblico potrà interessare marciapiedi, aree verdi, aree per la circolazione e la sosta dei veicoli. Parrucchieri ed estetisti potranno derogare alle limitazioni orarie di apertura e chiusura e ai giorni di chiusura obbligatoria.

La sosta dei veicoli negli stalli blu di Piazza della Libertà verrà invece estesa gratuitamente di 30 minuti, oltre il pagamento effettuato, per dare un tempo maggiore a chi effettua acquisti nelle attività del centro storico. Gli ambulanti del mercato saranno esentati dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico per i due mesi di inattività mentre l’occupazione di suolo pubblico per i cantieri edili è prorogata di due mesi corrispondenti al periodo di inattività. Tornando alle tasse, per le affissioni permanenti non è previsto il pagamento della imposta di pubblicità per i due mesi legati alla emergenza sanitaria, mentre la sospensione del pagamento di Tari, Cosap e imposta di pubblicità relative all’anno 2020 sarà ulteriormente prorogata al 30 giugno per le attività commerciali e produttive. Per quanto riguarda infine la Tari, sia per le imprese che per i cittadini, sarà applicata la riduzione prevista dalla delibera dell’ Arera che prevede, per il periodo di inattività, un risparmio del 25% della quota variabile della tariffa.

“Ripartiamo insieme contiene le nostre proposte per affrontare, nei diversi ambiti della vita cittadina, la Fase 2 della emergenza sanitaria, quella che dovrebbe riportare tutti noi ad una condizione di quotidiana normalità – ha dichiarato Valentina Vadi, Sindaco di San Giovanni Valdarno -. Abbiamo cominciato prevedendo una serie di interventi rivolti alle attività commerciali che costituiscono una parte importante del nostro tessuto economico e che hanno subito notevoli danni e disagi da due mesi di forzata inattività. Lunedì hanno riaperto la gran parte dei negozi di San Giovanni Valdarno, ma le difficoltà quotidiane non sono poche, tra le norme di sicurezza e l’incertezza della ripresa. Per questo – ha proseguito il sindaco – abbiamo pensato di mettere insieme una serie di misure che, unite a quelle del Decreto Rilancio del Governo e di altri enti come la Camera di Commercio, possano costituire un supporto, nei prossimi mesi, per la ripartenza di queste attività”.

La Vadi ha ricordato la costituzione di un Tavolo di lavoro con tutte la associazioni di categoria, per avere un quadro più chiaro delle criticità e dei problemi. Si è riunito su piattaforma da remoto lo scorso 11 maggio. “Poi con una Delibera della Giunta Comunale del 21 Maggio, abbiamo stabilito una serie di indirizzi – che mi auguro possano essere confermati e votati all’unanimità nel prossimo Consiglio Comunale – che hanno lo scopo di supportare le attività commerciali del nostro Comune, con interventi di carattere straordinario e in vigore per tutto il periodo della emergenza sanitaria”, ha precisato il sindaco di San Giovanni, che ha poi parlato dello spostamento del mercato in piazza Palermo.

“Sono stati mantenuti inalterati nella collocazione, i mercati di quartiere che si svolgono durante i giorni feriali – ha detto – , mentre abbiamo deciso, in accordo con le categorie degli ambulanti che sono sempre state interpellate e con le quali abbiamo sempre condiviso le scelte, di spostare, temporaneamente, il mercato del sabato in zona stadio perché possano essere garantite le condizioni di sicurezza e controllo degli accessi previste della normativa. Insieme alle associazioni di categoria, ci siamo presi l’impegno, tuttavia, di trovare una soluzione che possa consentire di riportare il mercato del sabato mattina in centro storico prima possibile Ripartiamo insieme, che è partito con interventi rivolti alle attività commerciali, prevede anche misure importanti relative, alle famiglie, ai servizi al cittadino e alle attività educative per bambini e per ragazzi che saranno comunicate nelle prossime settimane”, ha concluso Valentina Vadi.