Podere Rota. Intervengono liste civiche sangiovannesi e comitato

I civici chiedono, tra le altre cose, un consiglio comunale straordinario. Il comitato si rivolge ai consiglieri di maggioranza di Terranuova.

Podere Rota

Podere Rota

Arezzo, 02 marzo 2021 - “Non sappiamo se vi siete resi conto di quello che sta accadendo intorno a voi”. Parte così un appello lanciato nelle ultime ore dal comitato vittime di Podere Rota ai consiglieri di maggioranza del comune di Terranuova Bracciolini, invitati a prendere una posizione contraria all’ampliamento della discarica. “Un intero territorio sta chiedendo a gran voce la chiusura definitiva del sito – ha spiegato il comitato -. Sindaci, forze politiche da sinistra a destra, comitati, cittadini qualunque, si stanno mobilitando per chiedere alla regione lo stop al progetto da parte di Csai. Lo sapete che per il 40% la Centro Servizi Ambiente Impianti siete voi e che insieme agli altri comuni ne avete la maggioranza? Sapete che senza il vostro consenso non sarebbe partita la richiesta di ampliamento? Sapete che voi, se volete, potete non votare la variazione urbanistica? Vi nascondete dietro la Regione. Ma chi è la regione? – Ha proseguito il comitato -.Un’entità astratta, quasi divina, che ha il potere di decidere per voi? Benissimo, se è così dite al vostro primo cittadino di uscire pubblicamente e di dire: “cari valdarnesi, noi non c’entriamo niente! La regione ci impone di allargare la discarica per prendere i rifiuti speciali da tutta la regione e fuori dalla stessa. Ma se così non è, non potete nascondervi dietro il socio privato, perché questo appare. E anche un privato – ha concluso il gruppo di cittadini – ha bisogno della vostra autorizzazione! Quindi cari consiglieri diteci da che parte state! Dalla parte del business? Da quella parte della Regione che ha necessità di risolvere i problemi dei suoi rifiuti? O dalla parte del Valdarno, che dopo 30 anni di sfruttamento del territorio di aria irrespirabile e non solo, chiede semplicemente il rispetto degli impegni?”

Nel frattempo sono intervenute anche le liste civiche sangiovannesi, che hanno chiesto le dimissioni del presidente della Conferenza dei Sindaci, ovvero Sergio Chienni, dato che è lo stesso organismo ad avere delle competenze sulle questioni sanitarie. “Riteniamo poi che lo spazio entro il quale si possano, con trasparenza, confrontare i cittadini da una parte e le istituzione dall’altra, sia il Consiglio Comunale straordinario aperto alla cittadinanza, come da noi richiesto – hanno aggiunto - . E’ lì che emergeranno le responsabilità del PD regionale per una mancata programmazione nella gestione dei rifiuti. Rifiuti, in particolar modo quelli dell’area fiorentina, che da anni vengono raccolti presso la discarica di Podere Rota.Riteniamo infine di dover rinnovare l’esigenza di prevedere una legge regionale che individui degli indennizzi economici dopo la chiusura della discarica di Podere Rota da indirizzare verso San Giovanni, la comunità che in questi anni ha più pagato per la presenza della discarica”.