«Parco Presentini»: il Pd attacca, fanno muro Forza Italia e Fdi

Bufera politica a Castiglion Fiorentino per la decisione della maggioranza. Veleni sul Pd «responsabile politico del dissesto»

Inaugurazione Parco Presentini

Inaugurazione Parco Presentini

CASTIGLION FIORENTINO, 14 maggio 2018 - «Hanno perso l'occasione per tacere». Forza Italia e Fratelli d'Italia all'attacco del Pd che contesta l'intitolazione del parco pubblico a Girolamo Presentini, storico sindaco di Castiglion Fiorentino. Sotto la torre del Cassero vanno in onda le polemiche per la scelta della giunta capitanata da Mario Agnelli di intitolare un luogo pubblico ad un personaggio amato dal popolo, ma condannato dalla magistratura. Presentini sta a Castiglion Fiorentino come Craxi sta all'Italia, verrebbe da dire. Fatte le debite proporzioni, da una parte pesano l'indubbia popolarità e la statura politica, dall'altra pesano le sentenze dei magistrati.

È giusto intitolare un bene pubblico a un condannato? Per il sindaco di Castiglion Fiorentino, nel caso di Presentini, sì. «Se mettiamo sui piatti della bilancia cos'abbia fatto per la nostra città, rispetto a quanto ha rilevato la magistratura, non ci sono dubbi», ha avuto modo di affermare pubblicamente Agnelli. Sul caso le polemiche parevano sopite, ma a pochi giorni di distanza il Pd ha dato vita ad un volantinaggio in cui spiega le ragioni per cui non ha gradito la mossa: «Si poteva e si doveva fare diversamente per mantenere vivo il ricordo di un personaggio pubblico che ha segnato la storia del paese», hanno scritto i democratici.

A stretto giro di posta interviene Forza Italia: «È doveroso fare un plauso all’amministrazione Agnelli per aver reso indelebile il ricordo del sindaco Presentini – dichiara il coordinatore Alessandro Concettoni – È davvero difficile trovare un aggettivo appropriato per commentare la bassezza politica con cui il Pd castiglionese si è prestato ad un volantinaggio il cui contenuto politicamente spregevole, vorrebbe offuscare un personaggio che ha fatto la storia politica ed amministrativa castiglionese, ricordando episodi del tutto inopportuni e fuori luogo e che oggi annullano le belle parole spese dall’ex Sindaco Brandi leggendo quella lettera al termine della celebrazione funebre del 23 dicembre 2009. D’altronde non potevamo aspettarci altro da chi ha politicamente portato un Comune al default finanziario».

Sulla stessa sintonia la nota di Fratelli d'Italia che da una parte condivide la decisione di Agnelli e dall'altra rinfaccia al Pd di essere stato la causa politica del dissesto finanziario del Comune: «che ancora oggi – scrivono nella noto i FdI – riduce di due terzi il bilancio rispetto alle disponibilità che avevano gli amministratori Pd».