Palestra a San Giovanni. Chiassai: "La costruiremo noi"

La presidente della Provincia: "il Comune di San Giovanni non è stato in grado, dopo quattordici anni e la stipula di tre convenzioni, di realizzare la palestra per la quale erano state destinate le risorse".

Silvia Chiassai Martini

Silvia Chiassai Martini

Arezzo, 14 ottobre 2020 - “Chiediamo che il Comune di San Giovanni ci faccia avere i soldi che erano stati destinati alla palestra. La realizzeremo noi”. E ‘ una storia infinita, con botta e risposta continui tra la Provincia di Arezzo e il Comune di San Giovanni Valdarno, in particolare tra Silvia Chiassai Martini e Valentina Vadi. Oggetto del contendere, la palestra che sarebbe dovuta sorgere nella zona nord della città. L’amministrazione comunale dice che per dare gambe al progetto ci vuole l’ok della Provincia. Da Arezzo rispondono che un progetto concreto non esiste. L’ultima uscita è proprio quella di Chiassai Martini che ha definito grave il fatto che si continui pubblicamente a dichiarare un’esistenza che non c’è e su cui la Provincia dovrebbe esprimersi.

“Stiamo richiedendo fin dall’8 maggio scorso, senza avere una riposta, la restituzione dell’importo di € 540.000 versati al Comune di San Giovanni che non è stato in grado, dopo ben quattordici anni e la stipula di tre convenzioni di realizzare la palestra per la quale erano state destinate le risorse – ha detto la presidente della Provincia di Arezzo – . La nostra richiesta invece è stata sempre molto chiara e consiste, come puntualmente comunicato, nella risoluzione degli accordi sottoscritti fino dal 2006, avendo preso atto della reiterata inadempienza nella realizzazione dell’opera. Avevo anche esplicitamente richiesto al sindaco di provvedere ad avviare le procedure di accredito dell’importo dovuto, in quanto per volontà dell’amministrazione di San Giovanni, è venuto meno l’impegno sottoscritto negli anni di costruire nell’interesse comune una struttura per le scuole superiori”. Silvia Chiassai ha ricordato di essere arrivata a questo epilogo dopo aver dato un altro anno di tempo al Comune, rappresentato dall’ex vice sindaco, “che aveva richiesto un anno fa alla Provincia di interrompere il progetto della palestra che stavamo realizzando, per valutare la proposta del Comune e del Palagalli rispetto alla creazione di una Fondazione. L’accordo – ha precisato – prevedeva l’impegno del Comune di presentare, entro la fine dell’anno 2019, un progetto con business plan, tempi di realizzazione dell’opera e progetto preliminare, per la palestra. Ad oggi ho ricevuto solo una semplice letterina di intenti, senza alcuna programmazione reale e concreta”.

La presidente ha sottolineato che gli interventi manutentivi per € 15.000, stabiliti dalla convenzione del 2015 sono gli unici espressamente autorizzati dall’ente, mentre per quelli agli impianti sportivi comunali, citati sia dal sindaco che dal suo dirigente, non risulta sia mai pervenuta alla Provincia alcuna richiesta di autorizzazione con la relativa documentazione tecnico- finanziaria di ogni singolo lavoro effettuato. “Chiedo nuovamente, e per l’ultima volta, la restituzione dell’importo di € 540.000, vista la conferma della disponibilità delle risorse versate dal 2006 in avanzo di amministrazione, in modo che la Provincia possa finalmente costruire la palestra il cui nostro progetto è già in fase avanzata di realizzazione, mettendo finalmente la parola fine ad un ulteriore spreco di denaro pubblico dovendo contemporaneamente sostenere il pagamento di canoni di affitto verso altre strutture sportive per garantire l’attività didattica di educazione fisica delle nostre scuole superiori – ha concluso Chiassai – .Torno a dire che non è soltanto la comunità di San Giovanni che per 14 anni è stata privata di una palestra, ma tanti studenti del Valdarno e tutti i Comuni della Provincia di Arezzo che hanno sostenuto in questi anni oltre €700.000 di affitti che avrebbero potuto essere destinati ad altri interventi di pubblica utilità”.