Non passa la mozione sui Presepi nelle scuole. Bufera a Castelfranco Piandiscò

Ad accendere la "miccia", la lista civica Castelfranco Piandiscò, contrariata perchè il sindaco Cacioli non ha accettato l'invito a sollecitare il dirigente scolastico ad allestire i Presepi all'interno delle scuole del paese

Marco Morbidelli, capogruppo della Lista Civica

Marco Morbidelli, capogruppo della Lista Civica

Arezzo, 4 dicembre 2017 - Il consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò ha bocciato la mozione presentata il 29 novembre scorso dalla lista civica che chiedeva di invitare il Dirigente scolastico e gli insegnanti ad allestire con i ragazzi un Presepe in ogni scuola, “per ricordare i valori universali del Natale che si festeggia ovunque”. La decisione della maggioranza e dell’amministrazione non è piaciuta per niente al movimento civico guidato da Marco Morbidelli, che si è detto “indignato per il comportamento del Sindaco Enzo Cacioli.

“Cacioli – ha spiegato la minoranza – che in accordo con il Dirigente scolastico delle scuole del nostro territorio, ha portato l’Imam ad inaugurare alcuni lavori di ristrutturazione della scuola, e che vota poi contro alla mozione. Ci ha risposto che non c’era bisogno di una mozione sul Presepe. Vergogna, Sindaco! Non avevamo chiesto la luna, semplicemente un impegno minimo ad un amministratore che si professa cattolico e che non esita ad entrare nelle scuole quando gli fa comodo. Ma dove sono allora i valori che egli professa? – Si è chiesta la lista civica -. E il suo impegno di cattolico in politica? Cacioli, ha preferito rimanere nell’ombra, non schierarsi, non prendere iniziative, restare nell’ignavia. Ha risposto in Consiglio che ogni manifestazione natalizia è a discrezione degli insegnanti, e questa ci è sembrata davvero una cosa raccapricciante, come se un insegnante fosse padrone di quello che trasmette agli alunni”.

Il gruppo di opposizione si è chiesto se i valori della nostra civiltà fanno ancora parte del bagaglio culturale che una scuola deve trasmettere agli studenti. ” A noi fa davvero paura questo atteggiamento impostato sul relativismo culturale e religioso – hanno aggiunti i consiglieri della lista civica -. Crediamo fermamente invece che la scuola debba essere, insieme alle famiglie, un luogo dove certi valori e sentimenti debbano essere coltivati e incoraggiati, soprattutto in un momento di smarrimento e svuotamento di valori nella nostra società. Ci dissociamo e non ci sentiamo rappresentati da un Sindaco così”.

Insomma, è polemica aperta nel comune alle pendici del Pratomagno dove, tra l’altro, le discussioni pre natalizie non sono nuove. Lo scorso anno Morbidelli&C. attaccarono Cacioli in quanto il comune non aveva identificato la festa con albero e presepe nelle piazze principali, ma solo con quattro abeti “spauriti” allestiti con lucine lungo le strade di Vaggio, Castelfranco, Faella, Piandiscò. Per questo era stato chiesto anche un consiglio comunale straordinario che, però, non si tenne.