Morosità sui servizi mensa e trasporto scolastico. Polemica a Terranuova

Il gruppo di opposizione "Terranuova In Comune" ha parlato di quasi 600.000 euro da riscuotere. Replica l'assessore al bilancio: "hanno fatto male i conti".

Il gruppo Terranuova In Comune

Il gruppo Terranuova In Comune

Arezzo, 8 marzo 2018 - “E’ un fenomeno che va contenuto in tutti i modi”. La lista civica Terranuova in Comune ha affrontato un tema spinoso, legato al pagamento dei servizi, agli insoluti e al contratto in essere con la Pluriservizi. Nel corso di questa legislatura – ha spiegato la minoranza – siamo intervenuti più volte, anche con azioni forti, per segnalare la problematica relativa agli insoluti non riscossi dal Comune di Terranuova Bracciolini per quanto riguarda la mensa scolastica, il trasporto scolastico e le attività extra scolastiche. Non possiamo più tollerare – ha aggiunto il gruppo consiliare – che ancora ci siano famiglie che non pagano questo servizio, solo perché in passato non venivano fatti controlli approfonditi. Dal 2011 a oggi, il nostro Comune ha accumulato un buco di 596.000,00 euro per non aver sollecitato le famiglie a mettersi in regola con i pagamenti e/o per non aver adottato le adeguate misure per effettuare il recupero”.

Terranuova in Comune ha quindi chiesto un recupero delle morosità pregresse (“Non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia di fronte al negativo fenomeno che si è consolidato”, e ha parlato del contratto triennale di riscossione con Centro PluriServizi. “Evidenziato che manca un serio studio di fattibilità che asseveri la convenienza, per l’Ente, nell’affidamento in house a Pluriservizi, anziché nel ricorrere all’evidenza pubblica – ha precisato la lista civica – ci faremo parte attiva in sede istituzionale formulando una proposta seria e concreta per risolvere le problematiche che si sono evidenziate sino ad oggi. Presenteremo un atto di indirizzo a Sindaco e Giunta affinché il contratto con la società sia opportunamente modificato e affinché sa introdotto, come in altri comuni del comprensorio, il sistema del prepagato, unico che potrà garantire il contrasto alle dilaganti morosità. Nel contempo – ha concluso la forza di opposizione – chiederemo che vengano assunti tutti i provvedimenti amministrativi del caso affinché si dia subito corso al recupero delle morosità pregresse”.

A stretto giro di posta è arrivata la la replica dell’assessore al bilancio Gabriele Morandini. “La rappresentazione fatta dall’opposizione è fuorviante – ha detto – . Nel conteggio delle morosità dei servizi scolastici va esclusa l’annualità 2017, in quanto è ancora in fase di gestione amministrativa e per quota parte è recente l’invio dei bollettini alle famiglie per i versamenti dovuti”. Morandini è quindi entrato nel dettaglio, precisando che, in merito al trasporto scolastico, la cifra complessiva non fa riferimento solo al periodo dal 2011 in poi, (“come erroneamente dichiarato dall’opposizione”), ma riguarda il periodo che va dal 2006. Se si scomputa l’ultimo anno, la morosità da recuperare ammonta a 64 mila euro, che divisa per il numero di anni di riferimento dà una media di circa 6.000 euro per anno da recuperare. 7

“A tal riguardo – ha detto l’assessore – il Comune ha inviato i solleciti, attivato la procedura pre-coattiva e per quota parte ha affidato il recupero della morosità a Equitalia”. Per quanto riguarda il servizio mensa la morosità da considerare è di circa 197 mila euro, cifra che divisa per il numero di anni di riferimento (2011-2016) dà una media di circa 33.000 euro per anno. Per recuperare tale cifra l’amministrazione ha già proceduto ad inviare i previsti solleciti e ad attivare la fase precoattiva fino a tutto l’anno 2016. “Riguardo al nido – ha aggiunto Morandini – se si scomputa l’anno 2017, la morosità è di circa 142.000 euro e fa riferimento al periodo 2006-2016, con una media di circa 10.000 euro per anno. Anche in questo caso sono stati fatti solleciti, avviate le procedure pre-coattive e per quota parte affidato il recupero delle morosità a Equitalia. Se si tolgono le somme che si sono già passate a Equitalia, per il nido, la percentuale di morosità è pari al 3,76% delle somme richieste”.  L’amministrazione, come è giusto che sia – ha concluso Morandini – si è adoperata e si adopererà, per recuperare gli importi dovuti rimanenti. Inoltre il Comune sta già lavorando per istituire il prepagato sia per la mensa, che per il trasporto, a cominciare dal prossimo anno scolastico”.