La Regione boccia l'anello, il piano strutturale slitta: ed è bufera con l'opposizione

Il Pd lamenta la carenza di documentazione, la giunta ritira la pratica per ripresentarla a breve. Opposizione: "Documenti insufficienti, nessun confronto con le categorie e la città"

L'assessore Sacchetti

L'assessore Sacchetti

Arezzo, 17 giugno 2019 - Il piano strutturale si ferma un giro. E' stato ritirato direttamente dall'assessore Marco Sacchetti mentre intanto il documento aveva incasssto anche un no della Regione sulla variante a nord o meglio sull'ipotesi di chiusura del famoso anello del traffico.

E' il progetto che in sostanza ipotizza una strada alternativa a via Tarlati, per l'appunto la chiusura dell'anello, attraverso la quale far confluire il traffico, sempre passando dagli archi ma più a monte, fino alla zona dei Cappuccini (dove sarebbe prevista anche una rotatoria) e di Villa Severi. Un nodo che la giunta considera determinante per il futuro strutturale dell città e che quindi verrà rivisto per superare lo stop della Regione.

Ma il ritiro della pratica dovrebbe essere invece legato alla carenza di documentazione lamentata dal Pd. L'opposizione ha lamentato alcune mancanze nel piano presentato. In particolare il rapporto del garante sulla partecipazione e l'informazione, per voce di Alessandro Caneschi del Pd. Un documento, ha risposto Sacchetti, che c'è ma per un errore non era stato allegato nella pratica inviata ai consiglieri. Un errore del quale si è scusato e dovuto alla mole di lavoro prodotta in questo campo.

A riaccendere le polveri sempr dal fronte Pd è stato Matteo Bracciali. Ha lamentato che la pratica sia stata portata "senza dibattito tra gli ordini professionali, le categorie e le associazioni" e anche che sia stata ritirata perché "incompleta" quattro anni dopo l'inizio dell'attività della giunta.

La risposta dai banchi della maggioranza è arrivata da Federico Scapecchi di Forza Italia: "C'è chi lavora per Arezzo e chi lavora contro Arezzo. La maggioranza di centrodestra sta portando avanti l'idea di un nuovo piano operativo per rispondere alle esigenze della città, l'opposizione si appiglia ai cavilli burocratici per far perdere tempo agli aretini". E sul no della Regione parla di "valutazione poco tecnica e molto politica". 

Impegno? Entrlo una settimana tornare in consiglio comunale con il piano da portare al voto. Anche se sembra probabile visti i tempi ristretti che il secondo passaggio debba vedere lo stralcio dell'anello in attesa di riproporlo in modo esaustivo nei prossimi mesi.