Intervista al candidato a sindaco del centro sinistra a Cortona

Attuale assessore della giunta uscente. E' il più giovane candidato alla poltrona. Lo sostengono 4 liste

Andrea Bernardini candidato a sindaco per il Centro Sinistra a Cortona

Andrea Bernardini candidato a sindaco per il Centro Sinistra a Cortona

Cortona, 12 maggio 2019 - A tu per tu  con Andrea Bernardini, il candidato a sindaco del centro sinistra nella città di Cortona. É il più giovane dei contendenti. 37 anni, ingegnere ambientale e dipendente pubblico. È attuale assessore della giunta Basanieri con deleghe all'ambiente, sport, sociale. 

Quattro liste sostengono la sua candidatura con un fronte civico piuttosto numeroso. Perché questa scelta?

La mia candidatura è espressione di un progetto politico ampio, innovativo e plurale. La politica ha cambiato faccia negli ultimi anni, e nel 2019 occorre mettere in campo proposte che tengano conto dell’esperienza dei partiti e delle idee provenienti dalla società civile. Le liste che appoggiano la mia candidatura sono costituite da persone competenti, motivate e capaci di dare risposte ai bisogni dei cittadini. Non va dimenticato che i nostri candidati sono espressione di tutte le aree del territorio, dai grandi centri alle frazioni, a differenza delle altre liste che in numerose frazioni non hanno candidati, segnale di poca attenzione e interesse verso quella parte di territorio. Intendo attribuire loro un ruolo di grande responsabilità nella mia Amministrazione, in quanto saranno la fondamentale cinghia di trasmissione delle richieste provenienti dalle diverse realtà del Comune.

Non ha mai parlato di discontinuità con la linea politica di Basanieri, con cui per altro ha lavorato in questi cinque anni in veste di assessore. Spesso, però, le abbiamo sentito pronunciare la parola rinnovamento. Ci può spiegare in che termini?

I prossimi cinque anni ci vedranno portare a compimento opere importanti e di grande impatto, come il nuovo Centro di Aggregazione Sociale di Camucia, la nuova scuola di Camucia e la variante alla SR 71. Rinnovamento vuol dire anche caratterizzare la nostra azione politica per una presenza nel territorio mai vista nel passato: voglio essere un sindaco presente, popolare e a disposizione dei suoi cittadini. Per questo motivo immagino riunioni di giunta nelle varie realtà del territorio e una macchina amministrativa moderna e al passo coi tempi.

Ha già in mente la squadra con cui avrebbe voglia di governare la città di Cortona?

I nomi che ho in testa sono molti, perché la squadra che appoggia questo progetto politico è costituita da persone valide e competenti nei vari settori. Sicuramente alcuni nomi verranno da chi è sceso in campo nelle varie liste, ma non escludo persone anche esterne che possano dare lustro al nostro Comune.

La domanda sulle priorità è d’obbligo anche per lei. Da che cosa comincerà?

Le priorità sono numerose, perché Cortona non è un Comune come gli altri, ma una perla da custodire e governare con capacità ed accortezza. Posso tuttavia anticipare che ci occuperemo prioritariamente della Sanità, attraverso la difesa e la valorizzazione dell’Ospedale della Fratta. Inoltre, vogliamo fare di Cortona una smart city, lavorando per l’efficientamento energetico, il wi-fi diffuso e le e telecamere per la sicurezza, e rendere il Comune vicino al cittadino, sia con gli uffici che con interventi forti nelle frazioni. Altre priorità saranno gli investimenti culturali, per fare di Cortona un riferimento pari ad altre città di alto livello, il rilancio sociale ed economico di Camucia partendo dall’area verde del Rondò e della Pinetina e la tutela della stazione di Terontola.

Come giudica i suoi competitor alla poltrona di sindaco?

Non amo parlare dei miei competitor, perché noi vogliamo portare avanti le nostre idee, che sappiamo essere le risposte più adeguate alle esigenze dei cittadini e del territorio. Tuttavia, credo che chi si propone per la terza volta non possa rappresentare il cambiamento, specialmente dopo una discussione tanto aspra all’interno del proprio schieramento da aver richiesto una soluzione da Firenze. Voglio chiarire che fare l’opposizione è molto diverso dal governare, come hanno dimostrato molte esperienze amministrative, in cui abili politicanti di opposizione, giunti al governo, hanno dimostrato incapacità e inadeguatezza.

In caso di ballottaggio come si comporterà?

L’entusiasmo e la grande partecipazione che stiamo riscontrando in questo periodo ci consentono di essere molto fiduciosi nella possibilità di vincere al primo turno. Alle Amministrative si votano le persone e la loro affidabilità e serietà, specialmente in un Comune grande come Cortona, e posso confermare che molte persone, indipendentemente dall’appartenenza politica, riconoscono in me l’unico candidato in grado di poterlo fare.