"In squadra con gli altri sindaci": Ghinelli, rete di centrodestra dopo la cena a Firenze

I primi cittadini della coalizione invitati dalla responsabile della Lega Susanna Ceccardi. "Temi amministrativi e la rincorsa agli appuntamenti elettorali che ci aspettano"

Ghinelli alla cena da Susanna Ceccardi

Ghinelli alla cena da Susanna Ceccardi

Arezzo, 5 novembre 2018 - «Una buona cena: ma anche l’inizio di una strada comune». Alessandro Ghinelli era l’altra sera a Firenze, ospite di Susanna Ceccardi, coordinatrice regionale e personaggio di riferimento della Lega in Toscana. Una cena condita di fasce tricolori. Perché a quel tavolo c’erano insieme al sindaco di Arezzo anche quelli di Massa (Francesco Persiani), di Siena (Luigi De Mossi), di Grosseto (Antonfrancesco Vivarelli Colonna), di Pisa (Michele Conti) e di Pistoia (Alessandro Tomasi).

«Intanto è stato un modo per conoscerci tutti, era la prima volta. Ma è chiaro che abbiamo deciso di fare squadra». Squadra su una serie di temi amministrativi. «Abbiamo scoperto di avere tanti problemi comuni: uno su tutti? La macchina burocratica, la necessità di far marciare nel modo migliore le strutture comunali». Ma sullo sfondo c’è anche una stretta collaborazione politica. «L’impegno è di impegnarci per far sì che nel 2019 arrivino buoni risultati elettorali».

Un riferimento con nomi e cognomi. «In ballo ci sono elezioni importanti: Firenze, Prato e poi la grande sfida della Regione». Una squadra, che Ghinelli non fatica a battezzare un «piccolo direttorio», anche se poi l’accento è sempre sulle questioni amministrative. «Al centro ci sono le questioni dei comuni: ad esempio proprio sula burocrazia chiederemo al Governo che ci aiuti a trovare un sistema per semplificare le procedure, il problema più grave».

Sullo sfondo anche la questione sanità. «E’ rimasta all’ultimo, non perché sia meno sentita ma perché le aslone sono compartimenti stagni poco permeabili: ma non ci riconosciamo nell’area vasta che ha varato la Regione».

Sul piano politico tra un primo e un secondo anche l’anomalia tra livello regionale e livello nazionale. «In Toscana la saldatura tra Forza Italia e Lega è assoluta. a Roma i due gruppi sono uno in maggioranza e uno all’opposizione. E’ chiaro che mantenere questa compattezza è la soluzione migliore per andare verso altri successi». Poi da festeggiare: magari di nuovo a cena.