Impianto di Levanella. Siamo e Avanti Montevarchi:"Convinti che l'amministrazione sapesse"

I due gruppi hanno annunciato che continueranno in questa battaglia sia in città che all’interno del Consiglio Comunale.

Siamo Montevarchi e Avanti Montevarchi

Siamo Montevarchi e Avanti Montevarchi

Arezzo, 17 giugno 2020 - “Oggi più di ieri siamo, purtroppo, sempre più convinti che l’Amministrazione Chiassai non solo abbia saputo ma che abbia esercitato un ruolo attivo nell’indirizzare a Levanella la realizzazione dell’impianto”. Lo hanno detto i movimenti Siamo Montevarchi e Avanti Montevarchi che, con una nota congiunta, sono tornati di nuovo a parlare della possibile realizzazione di un impianto di trattamento di liquami e fanghi a Levanella. I due gruppi hanno ribadito di aver preso una posizione forte e unitaria in quanto, da un punto di vista di impatti nei confronti dei cittadini e delle imprese che hanno scelto di vivere ed insediarsi a Levenella, ritengono sbagliata la localizzazione. Si sono poi augurati che altri soggetti condividano questa finalità e si uniscano con loro in questa azione, nella convinzione che su temi di questa portata occorra, più che guardare i simboli, osservare all’orizzonte.

“Dopo le prime affermazioni del Sindaco sulla realizzazione dell’impianto di Levanella, alle quali purtroppo si registrano significativi silenzi a seguito delle nostre iniziative, e dopo quanto asserito dai gruppi consiliari di maggioranza – hanno detto Avanti e Siamo Montevarchi – , visto che sui social almeno continuano i negazionisti, abbiamo da fare precise domande al sindaco che partono dalla lettura dei documenti inoltrati in Regione Toscana (insieme al progetto) dal proponente”.

“Nell’allegato 7 delle integrazioni che il proponente invia su richiesta si possono leggere passaggi di grande chiarezza soprattutto in merito alla localizzazione dell’impianto. Si può leggere ad esempio che “l’Amministrazione ha sempre appoggiato la nostra intenzione progettuale”, che il Comune è stato parte attiva nelle “verifiche di fattibilità per quanto riguarda autorizzazioni e deroghe”. Che il tecnico del proponente dichiara di essere in corso la redazione di una variante urbanistica necessaria”. “Di fronte a queste parole – si sono chiesti i due movimenti – Silvia Chiassai Martini se la sente di confermare ciò che ha dichiarato pubblicamente e che, cioè, non esiste alcun progetto? Che la struttura, in autonomia, ha dato solo risposte tecniche? La sua maggioranza vuole ancora negarne l’esistenza e parlare di terrorismo psicologico? Visto quello che ha asserito la Sindaco forse sarebbe più trasparente ed etico che anche loro chiedessero conto al Sindaco invece che accusare chi come noi la pensa diversamente”. Siamo Montevarchi e Avanti Montevarchi hanno annunciato che continueranno in questa battaglia sia in città che all’interno del Consiglio Comunale.