Ieri consiglio comunale a San Giovanni. Il Centro sinistra:"positive le scelte post Covid"

Il gruppo di maggioranza si è schierato a fianco dell'amministrazione per tutte le misure adottate nelle fase 3.

Il gruppo di centro sinistra

Il gruppo di centro sinistra

Arezzo, 01 luglio 2020 - Si è tenuto questo martedì il consiglio comunale di San Giovanni Valdarno. Una seduta in streaming, che si è protratta senza interruzioni sino a metà pomeriggio. Il gruppo di centro sinistra ha giudicato positivamente le scelte dell’amministrazione messe in campo per affrontare la fase 3 dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Il sindaco Vadi, infatti, ha iniziato il consiglio presentando le misure adottate. Quelle attivate sono state definite dalla maggioranza scelte coraggiose e lungimiranti. “Sono state prese decisioni che hanno abbassato o eliminato alcune delle imposte a carico delle imprese locali – ha aggiunto il centro sinistra – , sono state distribuiti contributi a favore delle famiglie, si è avuto riguardo alle fasce più deboli della società come bambini ed anziani, sono state sostenute le società sportive mantenendo attive le convenzioni e sospendendo i pagamenti delle locazioni degli impianti sportivi, con l’impegno da parte del comune a valutare le spese sostenute durante il periodo di chiusura”.

Insomma, per la maggioranza misure organiche e studiate nel rispetto del vincolo di pareggio di bilancio. E’ stata poi definita importante l’adesione al sistema museale unico con un particolare riguardo ai malati di Alzheimer. Sono state oggetto di discussione anche due mozioni presentate dalle liste civiche: “incentivi per la ripartenza” e “SGV Card e portale shop on line”. “Entrambe – ha precisato la maggioranza – non sono state approvate per evidenti motivi di logica schiacciante. La prima mozione è stata respinta perchè molte delle misure richieste erano già state attuate dall’amministrazione anche attraverso delle delibere di giunta”. Da questo punto di vista il centro sinistra si è detto perplesso di fronte al voto contrario espresso dai civici alla variazione di bilancio, esposta nel corso della seduta, “che ricomprendeva le manovre da loro stessi auspicate. Un esempio palese di incoerenza ed opposizione fine a sé stessa”. La seconda mozione è stata respinta perché, dopo un’attenta analisi del funzionamento e della portata delle risorse necessarie alla creazione della SGV Card, secondo la maggioranza sarebbe stato un progetto assolutamente irrealizzabile (“attraverso il semplice utilizzo delle operazioni matematiche ad essa legata e con un calcolo semplice effettuato dopo banali ricerche”).

Il centro sinistra si è quindi chiesto se questa proposta sia stata presentata con una logica o solo per semplice ostentazione di impegno dinanzi ai cittadini, senza una cognizione reale delle richieste. E’ stato poi sottolineato che, al momento del voto sui punti focali sulle variazioni di bilancio e delle due mozioni successive, di cui due delle liste civiche, era presente un solo consigliere del gruppo di minoranza. “Pur orgogliosi del passaggio e dell’approvazione della variazione di bilancio – ha concluso la maggioranza – vogliamo nuovamente evidenziare che il ruolo istituzionale dei consiglieri è un ruolo importante che chiede e merita responsabilità ed attenzione da parte di coloro che lo ricoprono. La presenza di un solo consigliere a rappresentare tutti i gruppi di minoranza in consiglio, nel momento delle votazioni di maggior rilievo, pur consapevoli degli impegni importanti di vita di ciascuno, lascia alquanto perplessi”.