Giani, tour a Saione: sicurezza al centro. "Ruolo di governo a De Robertis e Ceccarelli"

Ma il neo-governatore, alla sua seconda visita in pochi giorni, non specifica quale. La visita nel quartiere caldo: «Mi pare una zona vivace e piena di risorse»

Giani a Saione con Ceccarelli e Ralli

Giani a Saione con Ceccarelli e Ralli

Arezzo, 30 settembre 2020 - Di nuovo ad Arezzo il presidente della Regione Eugenio Giani, stavolta per visitare il quartiere di Saione. Ieri mattina il neo eletto governatore ha fatto un giro tra i negozi del quartiere, soffermandosi a parlare con commercianti e residenti e ascoltando le loro richieste: «Mi sembra un quartiere vivo, laborioso – ha commentano Giani durante la visita – almeno questa è l’impressione che ho visitandolo di mattina.

Le persone che lo vivono tutti i giorni mi stanno dicendo di avere dei timori in più la sera, chiedono maggiore illuminazione, telecamere di sicurezza. Sono tutte questioni sulle quali la Regione può fare molto, e lo faremo«. Accanto a Giani, altri due protagonisti delle ultime elezioni regionali, Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, oltre al candidato sindaco Luciano Ralli e ad alcuni candidati al consiglio comunale, come Alessandro Caneschi (già certo di entrare in Consiglio comunale, chiunque vinca il ballottaggio), e l’ex presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni.

Non è casuale la scelta di Saione quale sede di un incontro con la cittadinanza, un quartiere sempre sotto i riflettori, che è stato al centro della campagna elettorale di cinque anni fa. Allora era il cavallo di battaglia della coalizione che ha appoggiato Alessandro Ghinelli: «Per quello che sto vedendo in queste ore – ha continuato Giani – direi che si tratta di un quartiere pieno di risorse, che ha delle esigenze e i cui cittadini meritano di essere ascoltati. Ed è per questo che siamo qui. Voglio che i toscani e gli aretini sappiano che il tema della sicurezza mi sta molto a cuore, sarà certamente uno dei cardini del mio mandato«.

Il neogovernatore non può schivare le domande dei cronisti sulla presenza di assessori aretini in giunta: «Ceccarelli - dice - sarà presente nella squadra di governo», ma non specifica come. Non dice insomma se sarà ancora assessore, se può sperare nella presidenza del consiglio regionale o se sarà uno dei 5 consiglieri speciali cui potrebbero essere affidate deleghe specifiche ma meno impegnative di un assessorato.

Vale pure per Lucia De Robertis, vicepresidente uscente del consiglio regionale: anche per lei Giani prevede un «ruolo di governo», ma senza entrare nei dettagli. Giani risponde anche ad alcune polemiche nate dopo l’ultima visita, in particolare al dottor Fabrizio Magnolfi che aveva bollato l’intervento del neo presidente in materia di sanità come ‘stonato’: «Giani, fresco di nomina, promette mari e monti alla sanità aretina ammiccando a Ralli, e facendo intendere che questa benevolenza sarà condizionata dall’esito del ballottaggio».

Accuse che Giani respinge in blocco: «Probabilmente le mie parole sono state male interpretate. Sono il presidente della Regione Toscana, adempirò al mio incarico in maniera assolutamente istituzionale«.

Una rassicurazione che però non ferma le polemiche, tanto è vero Fratelli d’Italia insorge contro la visita del neo governatore, reo di fare campagna elettorale pro Ralli: «Il neo eletto presidente è stato ad Arezzo, per la seconda volta in pochi giorni. Riteniamo vergognoso questo comportamento. Giani dimentica di rappresentare adesso una istituzione, che non dovrebbe tentare di interferire con la campagna elettorale in corso ad Arezzo per il ballottaggio