Forza Italia al sindaco: pronti alla verifica ma a 360 gradi

Nessuna ipotesi di sfiducia ma chiarimento sulle vicende recenti: l'inchiesta Coingas e caso Raro. Critiche di Rossi? Personali ma è libero di esprimerle

Il coordinatore di Forza Italia Mennini

Il coordinatore di Forza Italia Mennini

Arezzo, 30 luglio 2019 - «Pienamente disponibili alla verifica, come e quando il sindaco vorrà»: è questa la sintesi dell’incontro del deputato Maurizio D’Ettore e del coordinatore provinciale Bernardo Mennini con il gruppo consiliare di Forza Italia. La riunione, che si è svolta nel pomeriggio in un albergo cittadino, ha confermato le indiscrezioni emerse alla vigilia. Forza Italia, in sostanza, si sente trascinata all’interno di un chiarimento politico chiesto in prima battuta dal sindaco Alessandro Ghinelli e successivamente da Lucia Tanti, assessore azzurro di osservanza totiana.

La verifica, trapela dal partito, dovrà svolgersi a questo punto a 360 gradi, comprendendo le ultime due vicende che, in modi e per gravità diverse, hanno creato fibrillazioni all’interno della maggioranza. In prima linea c’è dunque l’inchiesta Coingas in relazione alla quale Forza Italia conferma la linea garantista, senza però far scemare l’attenzione sulle carte dell’indagine, così come aveva dichiarato il parlamentare e coordinatore toscano Stefano Mugnai.

Disponibilità piena è data anche al confronto sul Raro Festival: nella riunione sono state prese in esame le posizioni del consigliere comunale Angelo Rossi ed è stata ribadito da una parte che le critiche rivolte alla manifestazione non hanno coinvolto la linea del partito, rimasto in silenzio sull’evento; e dall’altra che lo stesso Rossi è assolutamente libero di esprimere le sue opinioni e che non certo per questo può essere censurato.

Dall’incontro, come avevamo anticipato, era totalmente assente il tema di un’eventuale sfiducia al sindaco: una crisi di consigliatura non è nemmeno presa in considerazione. In filigrana emergono peraltro i mali di pancia che nessuno nega e il fastidio per una querelle politica che secondo Forza Italia è dipesa non dagli azzurri ma dal sindaco e poi da Tanti con la richiesta di un chiarimento.