"Felice e incredula": Tiziana Nisini nel governo Draghi, è sottosegretario

Affiancherà Orflando al Lavoro. «Frastornata, sento la responsabilità ma farò tutto per la Toscana». Da assessore aretina a senatrice, ora l’ennesimo salto

Tiziana Nisini

Tiziana Nisini

Arezzo, 25 febbraio 2021 - Un ascensore dietro l’altro ed è arrivata in cima al grattacielo. Continua l’ascesa di Tiziana Nisini, ex assessore allo sport del Comune di Arezzo, poi senatrice eletta nel collegio in comproprietà con Siena, già commissario della Lega sotto la torre del Mangia nonché inserita nell’ufficio di presidenza del Senato. Mancava la ciliegina nella torta che puntualmente è arrivata nella serata di ieri: Tiziana entra nel governo Draghi, sottosegretario al ministero del lavoro, con titolare uno dei big del Pd, Andrea Orlando.

Senatrice, ma che sta combinando? «Nemmeno io lo so, quasi non me ne rendo conto. Sono frastornata, travolta dagli avvenimenti ma allo stesso tempo felice».

Quando ha appreso la notizia? «Premetto che al Carroccio non ho chiesto nulla, non ho mai avanzato alcuna candidatura perché già mi ritenevo molto gratificata dagli incarichi ottenuti. Ero partita da San Gimignano, ho fatto per cinque anni l’assessore ad Arezzo, poi il Senato, l’ufficio di presidenza, cosa potevo chiedere di più?».

E invece... «Invece martedì sera ho appreso che il mio nome era stato inserito dalla Lega tra quelli papabili a entrare nel nuovo governo. Mi ha fatto piacere, ma senza illusioni. Era comunque un riconoscimento per quello che ho fatto nel partito e sarei stata contenta lo stesso».

Ma è arrivato anche il passo successivo... «Già, entro nel governo Draghi. Se torno indietro a cinque anni fa, tutto avrei pensato meno che questo».

Poi il Lavoro, non si tratta certo di un ministero di poco conto. Si sente pronta? «Devo metabolizzare, fate passare un giorno e magari avrò la mente un po’ più sgombra dai pensieri che in questo momento la affollano. Sapete però cosa sento adesso? Una grande responsabilità, il peso di dover assolvere a un compito tanto importante in una fase così difficile per il Paese, soprattutto in tema di lavoro».

Si troverà a confronto con un’aretina, Gianna Fracassi, la vice di Landini nella Cgil... «Vorrà dire che partiremo con qualcosa d’importante in comune, l’appartenenza a una terra».

Lei è senese ma in fondo è Arezzo che l’ha lanciata ai vertici... «Esattamente così. Vengo dalla provincia di Siena ma ho nel cuore anche Arezzo che rappresenterà per sempre una fase importantissima della mia vita. Ma sa cosa le dico?».

Dica pure... «Un sottosegretario ha ovviamente il compito di servire il Paese nel suo complesso, ma state sicuri che la mia toscanità è a prova di bomba. La Toscana è la mia regione e farò di tutto per dare una mano alla nostra gente».

Altri messaggi da lanciare? «Mi pare di no, anzi uno c’è. Sono diventata tifosa dell’Arezzo, sono stata più volte alla partita e alla prossima domenica in casa ci sarò di sicuro. E sono convinta che alla fine gli amaranto si salvano». Parola di sottosegretario.