Elezioni, no-stop primarie Pd per designare il candidato di San Giovanni

Testa a testa tra Valentina Vadi e Andrea Frosali: seggi aperti dalle 8 alle 22.30, i risultati prima di mezzanotte. L'obiettivo è superare i duemila votanti

Primarie Pd (foto Castellani)

Primarie Pd (foto Castellani)

Arezzo, 17 marzo 2019 - Questa sera, prima della mezzanotte, sapremo chi tra Andrea Frosali e Valentina Vadi correrà per la carica di sindaco nelle liste dell’Alleanza Civica, Democratica e Progressista. E’ infatti la domenica delle primarie, con seggi aperti dalle 8 alle 22,30. Le primarie saranno aperte e quindi potranno votare anche i non iscritti. Per apporre la propria preferenza ci si potrà recare al circolo del Bani, alla Bocciofila in Oltrarno, al circolo del Ponte alle Forche e alla Sala della Musica di piazza della Libertà.

La possibilità sarà data anche agli stranieri che si sono regolarmente registrati. Intensa la campagna elettorale dei due candidati. «A San Giovanni ci sono problematiche che non possono più aspettare e che devono trovare una soluzione da subito – ha detto Andrea Frosali – Penso alla nuova biblioteca, agli edifici scolastici che hanno bisogno di ristrutturazione e di messa in sicurezza, al teatro Bucci e a Borgo Arnolfo. Conosco bene lo stato dell’arte di queste opere, la conclusione delle quali è per me una vera priorità.

C’è poi bisogno – ha aggiunto Frosali – di rivoluzionare la macchina comunale in modo anche da portare nella nostra città tutte le risorse disponibili per sostenere il nostro progetto. Per realizzare il quale c’è bisogno di competenza, determinazione, entusiasmo ed amore per la nostra città».

«Chiedo la fiducia dei cittadini perché penso di potermi dedicare interamente a quel mestiere importante e fondamentale che è amministrare una città – ha detto Valentina Vadi – E San Giovanni ha bisogno di un sindaco che si impegni per l’intero arco della giornata. La situazione della nostra città è difficile. C’è tanto da fare per quello che riguarda la cura, il decoro e la manutenzione, ma anche per quello che riguarda gli edifici di interesse pubblico.

C’è poi da intervenire per riassegnare a San Giovanni un profilo economico e produttivo ben preciso, non soltanto con strategie mirate per le sorti del commercio, del terziario e dei servizi. Bisogna infatti mettere le basi per favorire l’arrivo di nuovi insediamenti». L’obiettivo è quello di arrivare, e magari superare, i 2000 votanti.

Traguardo per niente impossibile, considerato l’interesse per le primarie manifestato in queste settimane. Quella di oggi, tra l’altro, sarà una giornata «campale» per San Giovanni. Oltre al derby tutto interno al centro sinistra ci sarà un altro derby, sul rettangolo verde del Fedini, tra Sangiovannese e Montevarchi.