Elezioni, la prima mossa la fa Gamurrini: "Ghinelli candidato ma nuova lista civica"

Il vicesindaco esclude di riproporre "Ora Ghinelli". "Non sarà la casa del sindaco ma una realtà autonoma". "Scontri con Alessandro ma chiariti: andiamo avanti"

Sistemata via della Chimera

Sistemata via della Chimera

Arezzo, 27 gennaio 2020 - Con le elezioni dell’Emilia ormai in archivio, potrebbe essere questa la settimana decisiva per mettere a posto tutte le caselle in vista delle comunali di giugno. Ma intanto c’è una certezza. Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini forza la mano ai partiti del centrodestra e candida a sindaco in ogni caso Alessandro Ghinelli con una lista civica di cui lo stesso Gamurrini sarà a capo. «Mi sono stancato - dice - di questo tira e molla, dei tavoli regionali e nazionali che devono decidere se confermare o no Ghinelli, basta con i dubbi, è il momento di prendere posizione».

Il vicesindaco, però, non intende ripetere l’esperienza di cinque anni fa, la sua lista civica - peraltro anticipata dalla costituzione di un gruppo su Facebook - non sarà infatti OraGhinelli. E il perché ce lo spiega lui stesso: «Questa formazione non deve essere indicata come la lista del sindaco, non è la casa di Ghinelli, avrà invece una sua identità, in perfetta autonomia. Quanto a OraGhinelli non so se ci sarà e se qualcuno ha in animo di riproprorla, di sicuro non sarò io».

Deciso Gamurrini: «In tutti discorsi successivi all’inchiesta Multiservizi, rispetto alla quale credo all’assoluta buona fede del sindaco, i partiti del centrodestra non hanno minimamente considerato la parte civica della coalizione che fu determinante per l’elezione di Ghinelli, risultando anzi la lista più votata. Da qui la mia volontà di uscire allo scoperto e di ricandidare il sindaco con il quale, non lo nascondo, ho anche avuto scontri in passato. Caratterialmente potrà avere tanti difetti, come del resto ne abbiamo tutti, ma ci siamo chiariti e adesso andiamo avanti».

Insomma, Gamurrini tende la mano a Ghinelli nell’ora delle difficoltà e mette un punto fermo che in tutta evidenza può condizionare la decisione delle forze politiche della coalizione, attraversate da non poche fibrillazioni seguite all’inchiesta del pubblico ministero Andrea Claudiani che, al di là degli esiti giudiziari tutti da scoprire, ha già abbondamente scosso il mondo della politica aretina.

Da ieri lo scenario è comunque cambiato: Ghinelli, a meno di un suo passo indietro al momento imprevedibile, sarà in lizza per il mandato bis e da questo punto fermo i tavoli nazionali e regionali del centrodestra dovranno per forza partire.

Sul fronte del centrosinistra non si registrano invece particolari novità. Con Vincenzo Ceccarelli sempre più intenzionato a restare in Regione, appare Luciano Ralli l’unico candidato in piedi. E da candidato in pectore parla già lo stesso Ralli, autore negli ultimi giorni di numerose esternazioni. Quanto agli altri, il Movimento 5 Stelle ha tirato il suo dado con Michele Menchetti, altrettanto Italia in Comune che con ogni probabilità lancerà in sfida Daniele Farsetti.