Elezioni, inizia la corsa di Ralli: candidato ufficiale col voto telematico

All’unanimità l’assemblea Pd. Assaggio della campagna elettorale ai tempi del coronavirus: stop ai confronti pubblici? "Quadrato contro l’emergenza sanitaria»

Luciano Ralli

Luciano Ralli

Arezzo, 7 marzo 2020 - E’ lui, Luciano Ralli, il candidato ufficiale dell’area di centrosinistra. Il definitivo placet è arrivato con il voto unanime dell’assemblea comunale del Pd in seduta telematica. Già, ai tempi del coronavirus nemmeno la politica può tirarsi fuori. E dunque cancellata l’assemblea normale e al suo posto quella virtuale, anche se poi il risultato finale è stato lo stesso.

La designazione del conosciutissimo medico, capogruppo consiliare Dem, è stata salutata anche da una nota dell’alleaza che comprende, oltre al Pd, Arezzo 2020 (che ha al suo interno Leu, Verdi, Arezzo in Comune, esperienze civiche).

Ci sono poi le liste di appoggio al candidato, da quella under 35 di «Città», fino al raggruppamento intorno alla figura del primario calendiano Michele De Angelis, passando per la civica di cui faranno parte esponenti di Italia Viva e del Psi, senza considerare poi +Europa. In ponte anche una lista del sindaco pur se ancora la decisione non è definitiva.

Il competitor di Ghinelli a oggi non parla, «c’è un’emergenza sanitaria - dice - e la priorità è il come affrontare. Dobbiamo rimandare la campagna elettorale a quando i tempi saranno migliori, speriamo il più presto possibile. Non è questo il momento giusto per le polemiche, oltretutto io sono un medico e l’impegno del personale sanitario all’ospedale San Donato richiede il massimo ed esclusivo sforzo».

Il virus, appunto. Viste le premesse c’è da chiedersi in che modo potrà svilupparsi il confronto elettorale all’interno di un clima preoccupato e sospeso. Il voto telematico per la designazione di Ralli è episodio unico nel suo genere, se si eccettua (ma in modalità completamente diverse) ciò che avviene con la piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle.

Ma potrebbe non essere un caso solitario se l’emergenza dovesse perdurare. Sarebbe ad esempio impossibile organizzare incontri pubblici, visitare le sezioni, fare campagna porta a porta, perfino organizzare dibattiti faccia a faccia come quello del 2015 in piazza San Francesco fra Alessandro Ghinelli e Matteo Bracciali.

Insomma, potremmo assistere a un duello fra i candidati del tutto diverso, basato in maniera pressoché esclusiva sui confronti televisivi e sui contatti social con gli aretini, evitando dunque il più possibile gli appuntamenti pubblici.

Naturalmente la speranza è di lasciarsi presto alle spalle il coronavirus affinché anche la politica possa dispiegarsi in modo ampio, affrontando i temi della città del futuro, delle opere, del lavoro, di un’economia attualmente affossata dall’emergenza ma che ha un assoluto bisogno di ripartire.

Accontentiamoci intanto di vedere la griglia di partenza al completo, a meno di inserimenti all’ultimo tuffo. Alessandro Ghinelli per il centrodestra, Luciano Ralli per il centrosinistra, Michele Menchetti per i 5 Stelle, Daniele Farsetti per la civica nata intorno a Italia in Comune, Alessandro Facchinetti per il partito comunista: questi i personaggi su cui la città dovrà esprimersi