Chi è Luca Canonici, il nuovo candidato a sindaco di Montevarchi

61 anni,il tenore montevarchino è un'artista conosciuto ed è salito sui palchi di grandi teatri del mondo.

Luca Canonici

Luca Canonici

Arezzo, 15 giugno 2021 - Sarà dunque Luca Canonici il candidato sindaco per l’area di centro sinistra a Montevarchi. Un nome che era spuntato nei mesi scorsi e che è tornato prepotentemente alla ribalta di recente, grazie ad un accordo che ha messo insieme Pd, Europa Verde, Avanti Montevarchi, Montevarchi Democratica, Movimento 5 Stelle e Azione. E’ stato costituito anche un comitato che porta il suo nome, quindi è ufficialmente iniziata la campagna elettorale anche per l’area civica e di centro sinistra che si contrapporrà innanzitutto a Silvia Chiassai Martini, che fino ad ora era l’unica candidata scesa ufficialmente in campo. Canonici è un personaggio molto conosciuto a Montevarchi. Nato in città il 22 settembre 1960, è attualmente direttore del Museo di Arte Sacra ed è molto legato alla sua terra. Tenore, ha debuttato nel 1985 al Teatro dell’Opera di Roma con “Rigoletto” e ha poi intrapreso una brillante carriera che lo ha portato sul palco di prestigiosi teatri di tutto il mondo. Non si è però mai dimenticato della sua città di origine, lavorando sul fronte culturale. Non solo Montevarchi. Lo scorso anno, in piena pandemia, fu protagonista di una bella iniziativa a Cavriglia. Una esibizione con una dedica speciale. A tutte le vittime del Covid 19 e a chi lotta per battere questo nemico invisibile. Canonici, insieme ai volontari della Misericordia, intonò “Bella Ciao” in occasione della Festa della Liberazione. Location, il palazzo municipale. Nel luglio del 2018, invece, alla Chiesa di Sant’Andrea a Cennano fu il protagonista di una mostra fotografica sullo scultore Francesco Mochi, grazie ad una serie di scatti dello stesso Canonici.

Nel 2016, in qualità di direttore del Museo di Arte Sacra, fu tra i promotori di una raccolta firme per far tornare la pala del Botticelli a casa, a Montevarchi, da cui fu prelevato nel 1810, durante il periodo delle soppressioni napoleoniche dei beni degli enti ecclesiastici. Nel settembre dello stesso anno uno dei momenti più belli della vita dell’artista, protagonista di un’interpretazione straordinaria in Vaticano. Accompagnato al pianoforte da un altro montevarchino doc, il Maestro Andrea Severi, cantò “L’Ave Maria di Schubert” sul Sagrato della Basilica di San Pietro, davanti al Papa. Un’interpretazione eseguita in occasione del Giubileo dei Malati che, tra l’altro, andò in mondovisione, grazie alla diretta di Tv Sat2000. “E’ stata una grande emozione – disse in quell’occasione Canonici -, anche perché dopo l’esibizione ho stretto la mano a Papa Francesco”. Il tenore aveva già cantato in Vaticano qualche anno prima in Sala Nervi. Altra giornata indimenticabile l’11 settembre 2015 quando, per festeggiare al meglio i suoi primi 30 anni di carriera, in piazza Varchi, dette vita ad un concerto di altissimo livello, alla presenza di 2.000 persone. .Adesso, per lui, una nuova esperienza e una campagna elettorale che si preannuncia davvero elettrizzante.