Castelfranco Piandiscò. La lista civica all'attacco sulla sanità

“Cittadini costretti a fare centinaia di km per fare un esame. Cacioli intervenga”.

La lista civica

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Arezzo, 03 maggio 2021 - “È a conoscenza il sindaco Enzo Cacioli che i cittadini devono fare centinaia di km a proprie spese per andare a eseguire diagnosi semplici, spostandosi in tutta la macro area della Toscana Sud Est?”. E’ la domanda, sotto forma di interrogazione, rivolta al primo cittadino dai consiglieri della lista civica Castelfranco Piandiscò. Marco Morbidelli, Gianmarco Brunetti e Orietta Gagliardi hanno evidenziato un disagio di chi “viene dirottato nei posti più sperduti del territorio della macro area, che racchiude le province di Siena Arezzo e Grosseto”. E non sono mancati esempi: per una radiografia al torace c’è chi è andato ad Abbadia San Salvatore, sull’Amiata, percorrendo 130 km e impiegando un’ora e quarantacinque minuti; chi, per una spirometria si è dovuto recare all’ospedale Nottola di Montepulciano, in Val d’Orcia (80 km 1h e 15 min); chi, invece, per farsi fare un tampone è andato a Bibbiena, in Casentino, percorrendo 80 km e impiegando più di un’ora.

“Come abbiamo più volte sostenuto – hanno aggiunto i consiglieri – la sanità pubblica sposta disagi e costi proibitivi per molti, per far sembrare efficaci le risposte in termini di code ed efficienti le proprie strutture mal amministrate. A noi pare la prova evidente che non si potenziano adeguatamente le strutture dislocate nei territori, ma si preferisce fra girare i malati in cerca di un esame diagnostico, spesso di modesto livello. Poi, tutti a strapparsi i capelli ed a inveire contro il mondo perché il cittadino preferisce rivolgersi alla sanità privata. Voi che fareste? Purtroppo – ha aggiunto la lista civica – noi paghiamo l’uno e l’altro: la sanità pubblica inefficiente e quella privata che ci risolve il problema del disagio, dei tempi e ci da soluzioni”. Morbidelli, Brunetti e Gagliardi hanno chiesto al sindaco Cacioli quali iniziative intende prendere per cambiare velocemente quella che è stata definita una situazione indecorosa, “invitandolo” anche a formulare una formale protesta al Presidente della Regione Toscana e aprendo una battaglia unitaria anche con gli altri comuni del Valdarno “per cambiare questa demagogica e indecorosa situazione e per avere risposte veloci e senza disagi per i nostri cittadini”. Insomma, nel prossimo consiglio comunale si preannunciano non poche polemiche su argomenti quanto mai attuali