Bando Periferie, Nisini:"Il Governo premierà chi ha lavorato bene"

Ghinelli: "prendiamo atto di un comportamento non omogeneo da parte dell'esecutivo"

Tiziana Nisini

Tiziana Nisini

Il destino delle risorse del bando periferie è ancora nelle mani del premier Conte che anche dopo lo strappo con Anci, durante la conferenza unificata Stato-Regioni, ha divulgato una nota a conferma “dell'impegno del governo per fare chiarezza sul quadro costituzionale e finanziario di riferimento e per garantire il finanziamento delle spese relative agli interventi già in corso di attuazione”. Sul tema è tornato ieri, in Consiglio Comunale, il sindaco Ghinelli. “Attualmente purtroppo prendiamo atto di un comportamento non omogeneo da parte del Governo – ha precisato Ghinelli – e da quanto dichiarato dal premier Conte, che si era reso disponibile a impegnarsi per trovare soluzioni che evitassero il congelamento delle risorse per Comuni virtuosi come il nostro” ha aggiunto. “Rimaniamo in attesa, ma qualunque cosa accada siamo intenzionati a portare l’approvazione del bilancio preventivo entro dicembre: questo significa che abbiamo idee chiare anche sul piano triennale delle opere pubbliche e sulla chiusura dei progetti del bando. Mi auguro che nelle prossime settimane possiamo avere una riposta definitiva e chiara, anche perché per le amministrazioni locali è molto più dannosa l'incertezza di un ‘no’. Ci prepareremo a quest'ultima ipotesi per verificare ed eventualmente rimodulare il piano dei lavori pubblici” ha aggiunto il sindaco.

Sull'argomento era atteso anche un commento della senatrice ed assessore della Lega Tiziana Nisini. “E' un dato di fatto è che la maggioranza di governo che ha tolto le risorse è qui rappresentata da un assessore” ha commentato in aula il consigliere del Partito Democratico Alessandro Caneschi durante una interrogazione proprio sul tema del bando periferie.

“Alla base di quanto accaduto in Parlamento – ha spiegato l'assessore Nisini - c'è stata una sentenza della Corte Costituzionale come ce ne sono state altre che hanno inciso sulla finanza degli enti locali. In ogni caso, Arezzo è il simbolo di come un Comune abbia lavorato bene e il governo vuole premiare questi enti locali, andando ad analizzare Comune per Comune e progetto per progetto lo stato di avanzamento dei lavori. Di questo lavoro mi tengono quotidianamente aggiornata”.

Capitolo chiuso? Assolutamente no, sulla vicenda dei 17 milioni destinati ad Arezzo ci saranno ancora pagine da scrivere.