Forza Italia anti-Tanti: a settembre verifica a tutto campo, compreso il caso Coingas

Frecciate all'assessore che ha lasciato il partito: se è stata una scelta così sofferta rinunci ai 2 mila euro dell'incarico in giunta

Bernardo Mennini e il sindaco Ghinelli

Bernardo Mennini e il sindaco Ghinelli

Arezzo, 5 agosto 2019 - C’ERAVAMO tanto amati, per dirla con Scola. Ma mò nun c’amamme chiù, per proseguire con una famosa canzone napoletana. La storia fra Forza Italia e il suo ex assessore (nel senso che resta in carica ma in quota al gruppo scissionista di Giovanni Toti) Lucia Tanti sta finendo a piatti in faccia, come nei matrimoni sfociati nel divorzio. Forz

Se dunque l’ex beniamina del partito azzurro, che la volle unica rappresentante in giunta, rilascia un’intervista in cui paventa il rischio che Forza Italia possa essere tentata di prendere a pretesto il suo caso per far cadere la giunta, la replica arriva subito ed è durissima: rinunci lei ai 2 mila euro di assessore se la decisione di uscire con Toti è stata così sofferta. Stavolta, poi, la replica è ufficiale, anzi ufficialissima. Non i soliti due incursori, un po’ eretici, Angelo Rossi e Mery Cornacchini, dei quali Lucia Tanti si lamentava che fossero entrati nel gruppo consiliare senza che lei ne fosse informata, ma l’intero stato maggiore azzurro, che firma la nota come coordinamento comunale e provinciale. Il che significa il coordinatore Bernardo Mennini, più i due parlamentari, Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore.

NESSUNA voglia, dunque, di far cadere adesso il sindaco Ghinelli e la sua amministrazione, «verso i quali in questi anni siamo stati un leale supporto», ma anche nessuno sconto sulla verifica, cui, si dice, «si è cercato di trascinarci tramite social e media e che non abbiamo chiesto»: «Abbiamo detto agli alleati che parleremo a tempo debito con loro e col Sindaco di tutto perché vogliamo sapere cosa è esattamente successo anche su Coingas e su altre questioni che hanno probabilmente gettato ombre di discredito politico su tutto il centrodestra aretino e che vanno chiarite, a largo raggio, per ridare slancio all’azione politica locale».

Forza Italia, quindi, si lascia libere le mani per settembre anche in vista degli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria che ha lambito il sindaco e il suo assessore Alberto Merelli, entrambi indagati, e alla voce «Altre questioni» rubrica probabilmente anche lo scontro sul Raro Festival, che ha visto per protagonista proprio Angelo Rossi.

C’È POI LA POLEMICA, forte e chiara, contro Lucia Tanti, come nelle storie finite male: «Ci colpisce questa sua attuale, personale furia politica anti-Forza Italia, che va oltre le stesse posizioni di Toti, quando dal nostro partito è stata sempre valorizzata e premiata politicamente». E come in ogni amore finito non mancano i rinfacci: «La ricordiamo per Forza Italia, prima in Regione con ruolo importante e giustamente ben retribuito, poi indicata al Sindaco Ghinelli, in una rosa di nomi, come Assessore, ovviamente e legittimamente retribuito come attività anche di lavoro della stessa».

L’ultima frecciata è la più avvelenata: «se si trattava di una scelta “ideale” e “sofferta” quella di abbandonare Forza Italia, come Ella ha evidenziato solo tramite i media, l’avrebbe dovuta e potuta eventualmente corroborare con le dimissioni e, soprattutto, tramite la rinuncia all’emolumento di Assessore che si aggira, pare, attorno ai 2.000 euro al mese». S.M.