La Lega quasi al 20% e traina il centrodestra, frana il Pd, 5 Stelle ok ma sotto media

Il voto sconvolge la geografia politica della provincia. Crolla il muro rosso. E adesso per i democratici una salita aspra come uno Stelvio

Assessore Nisini

Assessore Nisini

Arezzo, 5 marzo 2018 - E' crollato un altro muro, quello rosso che per un dopoguerra infinito era stato l'asse portante della geografia politica aretina. Le crepe c'erano già, le sconfitte in serie dal 2013 in avanti a Castiglion Fiorentino, Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro e Anghiari. Più comuni minori come Subbiano, ma la caduta del Pd fa lo stesso impressione, mentre la Lega vola quasi al 20 per cento, diventa il terzo partito aretino e soprattutto si trasforma nella locomotiva di un centrodestra a trazione salviniana.

Un po' di numeri. Al Senato è proprio la candidata leghista del centrodestra Tiziana Nisini ad andare a un passo dalla clamorosa vittoria contro Riccardo Nencini, salvato solo dal soccorso rosso che ancora resiste nella parte senese del collegio uninominale. Il simbolo della Lega da solo spunta il 18 per cento che diventa un quasi 19 (18,8) alla Camera. Segno che il partito di Salvini sfonda anche fra gli under 25, quelli che votano solo per Montecitorio. Ma la Lega va ancora più forte nel capoluogo, in Valdichiana e in Valtiberina. Ad Arezzo città è al 20,2, a Cortona e Castiglion Fiorentino al 22, a Sansepolcro ancora al 22.

I numeri leghisti fanno il paio per contrasto con quelli del Pd. A livello di collegio della Camera la coalizione di centrosinistra a trazione democrat perde quasi 4 punti, dal 35 al 31,9, il Pd da solo scende sotto la soglia psicologica del 30 per cento. Numeri dai quali non sarà facile riprendersi. Se inizialmente le sconfitte in serie nelle comunali erano state archiviate come incidenti, adesso il trend negativo sembra stabilizzarsi. A rischio nelle prossime elezioni amministrative ci sono adesso anche roccaforti storiche come Cortona e Foiano.

Detto di Forza Italia che si mantiene stabile o in leggera salita, ma lontana dalla Lega di circa 8 punti, purt portando a casa il risultato storico di Maurizio D'Ettore deputato, il secondo partito aretino sono ovunque i 5 stelle, con un dato nel collegio uninominale della Camera di quasi il 25 per cento. Una cifra che è sotto la media nazionale oltre il 30 ma che consolida la forza di M5s in una provincia tradizionalmente non facile. I cinque stelle portano a casa l'elezione di Chiara Gagnarli, era prevedibile ma è sempre un successo importante.