Mery Cornacchini lascia Ora Ghinelli e passa al gruppo misto: "Ma fiducia al sindaco"

Da tempo i rapporti della consigliera comunale con la sua lista di origine erano tesi. Ora la rottura: "Arroganti". "La forza politica si è tramutata in strumento personalistico"

Mery Cornacchini

Mery Cornacchini

Arezzo, 12 marzo 2019 - Mery Cornacchini, battagliera consigliera comunale di maggioranza, lascia il gruppo Ora Ghinelli, la lista civica nella quale era stata eletta, e passa al gruppo misto. Il che precisa subito lui, non significa nessun mutamento nella maggioranza politica che sostiene il sindaco Ghinelli. Una decisione annunciata, da mesi i rapporti della consigliera con il suo gruppo d'origine si erano fatto sempre più tesi. Ecco la dichiarazione di Mery Cornacchini che formalizza il passaggio di casacca.

"Premessa la mia piena fiducia all’azione politica e amministrativa del sindaco Alessandro Ghinelli, è opportuno tuttavia sottolineare come il rapporto fiduciario e di stima nei confronti del primo cittadino sia cosa ben diversa dall’opinione che ho sui metodi e sulle scelte politiche operate dagli assessori e dai consiglieri che attualmente rappresentano la lista OraGhinelli, nella quale sono stata eletta.

Una condivisione di metodi e scelte che, a volte, è andata progressivamente scemando e che in più occasioni ho avuto modo di evidenziare e far presente in riunioni  di  maggioranza, commissioni  e  anche nell’ultimo Consiglio Comunale nel quale ho sottolineato pubblicamente la mancanza di partecipazione nelle scelte, o semplice condivisione, nei confronti dei consiglieri così relegati a semplici esecutori dell’altrui volere.

Oltretutto capita che parte delle informazioni e scelte operate dalla giunta, vengono  conosciute dai consiglieri solo attraverso i media e aprendo il giornale la mattina. 

Un esempio, ultimo solo in ordine temporale, di questo atteggiamento riguarda i lavori svolti nelle periferie e in alcuni casi in città: non è accettabile, a mio avviso, inaugurare un parco pubblico come vetrina di stampa e dei flash senza  la  presenza  dei  cittadini, dei  bambini del  luogo e dei rappresentanti di quel territorio.

L’arroganza che pare venir fuori nel far passare la superiorità, non fa parte del mio modo di pensare ed è lontanissima sia dal mio modo di  far  politica che di  essere  rappresentante  dei  cittadini  nel  territorio. Con chi pensa di far  politica in questo modo non ci può essere  armonia.

Annuncio quindi la mia fuoriuscita dal gruppo consiliare di OraGhinelli e il mio passaggio al Gruppo  Misto, senza sterili polemiche e senza, per questo, lanciare occulti messaggi di crisi o di apertura di fronti bellici. Resta, da ultimo, ferma e primaria la mia attenzione alla città e alle difficoltà dei cittadini, dei quali continuo a essere interlocutrice e portavoce, con estrema convinzione.

Occupo il posto di consigliere per volontà dei cittadini che mi hanno votata ed è solo a loro che devo  rendere  conto del mio operato. Tale decisione è maturata lentamente nel corso di  questo anno e proprio in ragione delle responsabilità che questo ruolo comporta.

Lascio il gruppo OraGhinelli perché sono delusa e allarmata per come in esso abbia preso consistenza un modo di agire politico fatto di subordinazione forzata che pone un forte freno al mio impegno per la città, attraverso il passaggio al gruppo misto potrò portare a termine il mio dovere e dare  continuità all’impegno di occuparmi dei problemi della città.

Provo un forte senso di fallimento riguardo a questa  forza  politica che si è presentata come rappresentanza civica e si è tramutata in uno strumento personalistico, senza  un  reale dibattito al proprio interno, senza un confronto critico che deve avvenire a tutti i livelli: e senza  la partecipazione, la scelta si  trasforma in adesione fiduciaria.

Qual è il mio ruolo se per ciò che riguarda l’ambito in cui opero non vengo informata e coinvolta dalla forza politica che rappresento? Da oggi, quindi, libera da questi vincoli, ri-nasce il mio impegno per la città e posso garantire a tutti quelli che mi vogliono bene che sarà incessante sul fronte del degrado che ci affligge e su tutti gli altri campi dell’agire pubblico per il bene di Arezzo".