Agnolucci con Ralli, cresce la "lista dei medici": candidature a sorpresa

De Angelis annuncia l'ex papabile sindaco, Tenti tra i protagonisti. Così gli schieramenti, almeno 5 a testa sui due fronti principali. I ritorni di Marconi e Dringoli

Un seggio elettorale

Un seggio elettorale

Arezzo, 27 giugno 2020 - Le formazioni cominciano a scendere in campo. La partita dovrebbe essere fissata per il 20 settembre, anche se nel calendario per ora è solo una domenica di fine estate. E il rettangolo di gioco rischia di non bastare per tutti, almeno alla luce delle sacre regole del distanziamento sociale. Sono loro, i candidati in lizza per guidare Arezzo nei prossimi 5 anni e le loro liste alla sfida elettorale di autunno.

Intanto scende in campo Angiolo Agnolucci: medico, presidente per anni dell’Istituzione Giostra, a lungo papabile candidato sindaco del centrosinistra. L’annuncio lo fa su Radiofly Michele De Angelis, primario e una passione per la politica mai negata. «La nostra lista è quasi pronta, si chiamerà CuriamoArezzo, appoggerà Luciano Ralli, Agnolucci sarà dei nostri».

Nostri: perché tra i candidati certi ci sono lui stesso e Giuseppe Marconi, ex vicesindaco e patron dell’Orciolaia. Agnolucci da Papa a Cardinale? «Il ruolo di sindaco – spiega lui stesso un po’ sorpreso dall’annuncio – mi avrebbe impedito di portare avanti il mio lavoro, altri ruoli no». Candidatura certa, non si esclude ancora possa guidare la lista personale di Ralli. «E’ una possibilità – conferma Ralli – ma avere Angiolo con me è una gioia qualunque sia la sua posizione».

Certo con De Angelis sta nascendo una sorta di lista dei medici. Nella cabina di regia c’è anche Stefano Tenti. «Collaboro ma non mi candiderò. E voglio chiarire che non sono contro nessuno, neanche contro l’attuale maggioranza, ma solo interessato a costruire un progetto serio». E così il quadro comincia a diradarsi. Con Ralli al momento 5 liste certe: De Angelis, «Arezzo 2020» (guidata da Francesco Romizi, riunisce parte della sinistra cinque anni fa contrapposta, tra i candidati Roberto Barone, Roberto Del Gamba e l’ex assessore Dringoli), ovviamente quella Pd e «Arezzo ci sta».

Segni particolari? Giovani dai 18 ai 30 anni. «Siamo fuori dalla politica, puntiamo a rinnovarla, abbiamo alcune priorità ma fiducia in Ralli». Ralli che intanto lavora alla sua lista personale e non ne esclude una sesta. E nel centrodestra? Con l’attuale sindaco Alessandro Ghinelli a caccia di riconferme cinque liste già sicure: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, la lista personale del sindaco alla quale sta lavorando forte Lucia Tanti e Arezzo nel Cuore di Angelo Rossi e Mery Stella Cornacchini.

Anche qui si sussurra di una sesta lista che Ghinelli vorrebbe in campo e resta il rebus Gamurrini: l’attuale vicesindaco, 5 anni fa una delle anime di Ora Ghinelli, deve annunciare la sua mossa. Intorno gli altri candidati a sindaco: Michele Menchetti del Movimento 5 Stelle, Daniele Farsetti per Patto Civico, Alessandro Facchinetti per il partito comunista e Marco Donati. Donati che continua a centellinare i candidati.

Oggi è il turno di Luca Pancioni, l’infermiere 118 malato di Covid per il quale si era mobilitato il quartiere, e Laura Santini, psicologa e psicoterapeuta aretina, specialista in «amori infranti». Uno dei più compromessi è quello degli aretini con la politica ma al giro di boa delle elezioni scopri che in realtà tanti sognano di farsi sotto.

«La nostra – spiega De Angelis nel confermare i primi nomi – sarà una lista di testimonianza, spazio soprattutto a professionisti, competenti nel loro lavoro». Ma visto che almeno la professionalità è trasversale simile sarà la radice anche degli schieramenti contrapposti. E che aspettano solo di scendere in campo: sperando basti per tutti.