Neve in A1 e caos ghiaccio. Rabbia social, il Comune replica: 'Nessuna allerta regionale'

La mappa dei disagi e delle proteste: dalle rampe al centro ai viali principali della città. Gamurrini: "Non ci sono arrivate indicazioni, comunque i mezzi spargisale sono usciti alle 7"

Ghiaccio sulle strade

Ghiaccio sulle strade

Arezzo, 11 gennaio 2019 - Tanto tuonò che nevicò. La neve è arrivata alle porte della città. E durante la notte ha interessato in particolare il tratto aretino dell'autostrada. L'annuncio era partito fin da Firenze, con i cartelli elettronici lungo il percorso a segnalare la prima precipitazione e a ricordare l'obbligo di catene a bordo o gomme termiche da Arezzo.

Poi in effetti i fiocchi ti circondano più o meno all'altezza dell'area di parcheggio Crocina, quindi a circa due chilometri dal casello. Una precipitazione iniziale, intorno non ci sono intorno alla mezzanotte zone fortemente imbiancate, ma fitta e che impone l'uso del tergicristallo. Dura circa mezz'ora e poi si placa.

Precipitazione che ti accompagna fino al casello e prosegue anche sul raccordo fino quasi a San Zeno. In città, per il gioco delle correnti e dei venti, il fenomeno si ferma, addirittura con squarci di sereno. 

Il sito di Autostrade continua però a rilanciare la notizia. "Sono in atto deboli nevicate sulla A1 Milano-Napoli tra Valdarno e Monte San Savino e sulla A14 Bologna-Taranto tra Pesaro e Fano, tra Ancona nord ed il bivio con la A25 Torano-Pescara e tra Termoli e Poggio Imperiale". Siamo insomma in buona compagnia e senza considerare i tratti non gestiti da Autostrade, quindi la A24 Roma-Teramo e la A22 Brennero-Modena tra Vipiteno ed il Confine di Stato Le previsioni per ora sembrano concentrare la minaccia di neve sulle regioni adriatiche e sull'Umbria, senza coinvolgere laToscana, se non parzialmente domenica prossima. Ma come sempre la situazione meteo è in continua evoluzione.

CAOS GHIACCIO. Ma il problema vero che tiene banco dalla mattina è quello del ghiaccio. Una lastra impressionante che riveste una bella fettà di città. I problemi più gravi si riscontrano nelel zone in salita. Viene chiusa ad esempio piaggia del Murello, trasformata in una pista da pattinaggio da brividi. E code si verificano in punti sparsi del territorio comunale. Chiusa anche la via di Montione, da sempre uno dei punti critici sia sul piano della circolazione stradale che su quello dell'esposizione ai fenomeni naturali. Complice anche l'uscita di strada di un mezzo di Sei Toscana.

IL CENTRO A CHIAZZE. Problemi sulla salita di Venere . Ma in realtà le difficoltà corpose riguardano il centro e zone ampie intorno. Il piazzale della Cadorna e via Porta Buia ghiacciate, via Petrarca no, in un fenomeno che poi risente delle zone di ombra e di sole. In zona Giotto in tilt le vie interne, come succede sempre, ma anche viali importanti come via Signorelli, compreso il controviale, quello che è frequentatissimo dai pazienti che cercano di accedere al distretto sanitario.

GUIDO MONACO E VIALI DI ACCESSO. Piazza Guido Monaco con lastroni di ghiaccio sul quadrante del Continentale, quello che di mattina è colpito dal sole più tardi degli altri. E i viali di accesso, particolarmente frequentati per gli spostamenti nella fascia più fredda della mattina: così la Setteponti, così tutta la 71 e in particolare nella zona di Ceciliano, così lo stesson raccordo. Traffico al rallentatore, con attese e disagi. Una situazione nella quale i social sono scoppiati di proteste, tra il goliardico e il serio, chiedendosi che fine avessero fatto gli interventi preventivi.

 PROVINCIA. Dalla provincia altri segnali legati agli incidenti e non solo, A Bibbiena una ragazza di 19 anni con l'auto è uscita di strada e si è ribaltata in località Il Caggio. La zona più colpita per una volta è quella del basso Casentino, quindi in particolare Subbiano e Capolona e questo spiega lostand by verificatosi poi sulla 71 in accesso in città, protagonisti i pendolari che lavoranop in città. Altra zona critica è quella dell'alta Valtiberina verso le Marche, quindi Badia Tedalda e Sestino, con pochi centimetri di neve e soprattutto l'esperienza di chi è abituato ad affrontare queste emergenze. Aperta e percorribile per ora la E45.

Sulle proteste in città arriva a ruota arriva la risposta del vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini. “Le difficoltà riscontrate nella circolazione a seguito del formarsi di strati di ghiaccio hanno colto di sorpresa in quanto per le giornate di ieri e oggi il Centro funzionale regionale non ha emesso codici di allerta. Erano dunque esclusi fenomeni climatici che interessassero aree significative del territorio.

La stazione meteo di San Fabiano ha registrato inoltre temperature sopra lo 0 per tutta la notte fin quando all’alba è stato toccato lo 0 a seguito del rasserenamento del cielo. E questa situazione contingente ha determinato il ghiacciarsi dell’umidità formatasi a seguito delle debole nevicata e pioggia della serata di ieri. Anche quest’ultimo fenomeno, peraltro, è stato inatteso in quanto lo stesso bollettino di vigilanza meteo specificava assenza di precipitazioni sia piovose che nevose.

Il personale della manutenzione, per tutta la settimana, in corrispondenza di segnalazioni meteo particolari da parte del centro regionale, è sempre uscito alle 4 del mattino a salare le zone collinari. Anche ieri ha fatto lo stesso. Nel momento in cui, per tutto il giovedì, non abbiamo ricevuto ulteriori codici di allerta non abbiamo ritenuto di fare uscire nella notte di oggi le squadre spargisale.

Queste ultime, alle 7 di stamani, quando ci siamo resi conto della situazione, sono state subito allertate: il team è composto sempre da 2 squadre della manutenzione e da 5 ditte per un totale di 11 mezzi che hanno lavorato con il solito scrupolo e la consueta rapidità per limitare i disagi.

A queste persone e a tutti i dipendenti degli uffici va il mio ringraziamento per avere immediatamente preso in carico e cercato di risolvere una situazione del tutto inaspettata e non preventivabile. Sono ovviamente dispiaciuto per le difficoltà che hanno dovuto vivere i cittadini nelle prime ore della mattina”.