Un patto di fibra: partnership di Aruba con il gigante per i collegamenti nelle case

Siglata l'accordo con «Open Fiber» per intervenire su un mercato lievitato nei mesi dei lockdown e della didattica a distanza: parla il direttore marketing

aruba

aruba

Arezzo, 17 marzo 2021 - Aruba continua a crescere e a offrire nuovi servizi. È notizia di ieri che, grazie alla partnership con ‘Open Fiber’ - il principale player in ambito di infrastrutture Ftth (acronimo di ‘Fiber to the Home’, cioè «fibra fino a casa») del Paese e uno dei più grandi in Europa - l’azienda nata ad Arezzo sarà in grado di offrire connessioni in fibra ottica basate sulla rete Ftth in grado di raggiungere la velocità di 1 Gbps.

Tutto questo sarà possibile perché Aruba utilizzerà la rete interamente in fibra ottica con cui Open Fiber sta cablando l’Italia. A oggi, l’infrastruttura conta già 11 milioni di unità immobiliari collegate, i cui servizi di connettività sono disponibili in più di duemila comuni italiani. Grazie a questa partnership, Aruba sarà in grado di presentare offerte ad aziende e privati, in maniera assolutamente competitiva.

A spiegare la portata dell’accordo è Gabriele Sposato, direttore Marketing di Aruba: «Open Fiber è il partner ideale che ci consente di offrire al mercato la migliore tecnologia possibile, la vera fibra ottica ftth, una soluzione «definitiva» che guarda al futuro per la connettività di privati, professionisti e aziende».

Un tema non di poco conto di questi tempi ... «Esatto, sempre più persone e sempre più aziende hanno compreso la necessità di essere connessi, in modo veloce ed affidabile: pensiamo all’uso che si fa oggi delle video-conferenze, sia in ambito professionale e privato, oppure all’esigenza di dover gestire il lavoro da casa o le lezioni dei propri figli con la didattica a distanza, o ancora il piacere di poter fruire di contenuti video o streaming senza delle fastidiosissime interruzioni. Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di proporre al mercato una soluzione come questa, che porta nelle case e nelle aziende degli italiani la tecnologia del futuro, in un momento in cui più che mai essere connessi è essenziale.»

In che modo l’accordo con Oper Fiber si inserisce nel piano di crescita dell’azienda? «Aruba è nata proprio come Internet Service Provider alla fine del 1996, offrendo un servizio di accesso ad Internet attraverso le tradizionali linee telefoniche. Venticinque anni dopo, intendiamo continuare ad offrire servizi utili e di qualità ad imprese e cittadini ed a prezzi accessibili. Servizi abilitanti al digitale, a condizioni economiche che li rendono realmente allettanti per i privati, per i professionisti di ogni settore e per tutte le imprese, dalle piccole alle medie alle enterprise fino alla pubblica amministrazione».

Il tema della digitalizzazione non è più nel futuro, è nel presente. A che punto siamo? Sicuramente ciò che è successo e sta succedendo in questo periodo ha reso evidente al grande pubblico come strumenti digitali quali la fibra, l’e-mail, la PEC, la firma o le applicazioni in cloud si sono rivelate strumenti utilissimi per comunicare, in alcuni momenti direi indispensabili per il lavoro, la scuola, la vita quotidiana.

Il processo di digitalizzazione era sì già in atto, ma le nuove condizioni che tutti ci siamo trovati a fronteggiare lo hanno certamente accelerato. Credo inoltre che tale processo sia irreversibile e l’adozione di strumenti e servizi digitali da parte di fasce sempre più ampie di pubblico, sarà legata unicamente a quanto si riuscirà a rendere il digitale più semplice e accessibile a tutti.