Turismo in Valtiberina, un 2018 positivo anche se continua a prevalere il "mordi e fuggi"

Arrivi in crescita del 7,5%, presenze più contenute. Sale la percentuale degli stranieri, arrivati al 39%

Turisti all'ingresso del museo civico di Sansepolcro

Turisti all'ingresso del museo civico di Sansepolcro

Arezzo, 13 luglio 2019 - Il 2018 anno positivo per il turismo in Valtiberina Toscana, anche se l’obiettivo principale stenta nel concretizzarsi. Il riferimento è all’oramai famoso dilemma fra stanzialità e “mordi e fuggi”, con le presenze che sono salite in percentuale minima rispetto agli arrivi. E questo, nonostante un’incidenza di stranieri in deciso incremento. Dati alla mano, le presenze in strutture ufficiali sono state 118976, pari a un +1,3% sul 2017, mentre i 49439 arrivi indicano un balzo in avanti nell’arco dei dodici mesi arrivato a +7,5%. Assieme alle luci, anche qualche ombra: -18% nelle presenze alberghiere e -5,4% in quelle italiane, con la realtà di Sansepolcro che ha risultanze più contenute; al contrario, si registra una impennata sia nelle presenze extralberghiere (69014, che significano un +22,3%), sia in quelle straniere, cresciute del 14,1% con totale che tocca 46449 unità. Dunque, l’agriturismo la sta facendo da padrone. A fornire il tutto, come oggetto di analisi, è stato il settore “legislazione e statistica” del comparto attività produttive della Regione Toscana, il cui responsabile – il dottor Stefano Romagnoli – è venuto venerdì 12 luglio in sala consiliare a Sansepolcro per la relativa esposizione, al cospetto del presidente dell’Unione dei Comuni della Valtiberina, Alessandro Polcri (l’iniziativa era proprio dell’organismo di comprensorio), degli assessori al turismo dei vari Comuni e dei rappresentanti delle categorie economiche. “Un anno senza dubbio positivo, quello passato – ha detto il dottor Romagnoli – con variazioni in positivo e una quota di stranieri arrivata al 39%, il che mi sembra molto indicativo. Gli europei sono in larga maggioranza, con prevalenza di quelli del versante occidentale”.