"Siamo da 5 mesi senza stipendio": angoscia Mabo, presidio davanti all'azienda

I dipendenti nonostante tutto non hanno mai smesso di lavorare: avevano raggiunto un accordo per il pagamento di una mensilità prima di Natale, poi nulla

La protesta della Mabo

La protesta della Mabo

Arezzo, 8 gennaio 2019 - Da cinque mesi senza stipendio: protestano i dipendenti ex Mabo di Bibbiena che ieri mattina si sono presentati davanti ai cancelli dell’azienda specializzata in produzione di prefabbricati per lanciare un appello. «Senza stipendio non possiamo più andare avanti, rischiamo di perdere tutto, abbiamo diritto ad una giusta retribuzione». La protesta si è svolta ieri dopo l’ennesima assemblea nel piazzale esterno della Granducato Edilizia e Energia, l’impresa che ha rilevato la Mabo in amministrazione straordinaria tramite l’affitto di un ramo d’azienda. 

Presenti alla manifestazione anche i sindacati, in particolare per la Fillea Cgil Antonella Pagliantini e per la Filca Cisl Gilberto Pittarello. Nonostante l’accordo raggiunto tra le parti circa un anno fa e la disponibilità dei dipendenti a ricevere le retribuzioni con pagamenti rateali, l’azienda ha infatti continuato a non pagare regolarmente gli stipendi accumulando un’ingente somma di soldi dovuti.

Mancano all’appello le mensilità degli ultimi cinque mesi, compresa la tredicesima. I dipendenti nonostante le mancate retribuzioni, non hanno mai smesso di lavorare alternando periodi di cassa integrazione con quelli di lavoro effettivo. Da parte sua l’azienda lamenta mancanza di liquidità per fatture emesse e non ancora riscosse. La colpa in particolare sarebbe del Governo. 

«I dipendenti da mesi non ricevono lo stipendio – commentano Antonella Pagliantini della Cgil e Gilberto Pittarello della Cisl – noi ci siamo attivati ma la situazione è delicatissima. Stiamo pensando ad un tavolo di confronto ma il tema è delicato perché investe il mancato pagamento di commesse da parte del Governo. L’azienda ha lavorato per la variante di valico ma i lavori sono stati bloccati e dunque non sono stati pagati i prodotti fatti».

Prima dell’ultima assemblea di ieri, i dipendenti avevano raggiunto un accordo che prevedeva il pagamento di una mensilità prima di Natale, accordo poi svanito nel nulla per l’ennesima volta. Così al rientro dalle festività natalizie i lavoratori ormai esasperati, hanno deciso di manifestare esternando le condizioni di difficoltà in cui vivono da mesi.

Alcuni di loro rischiano di perdere la casa per il mancato pagamento del mutuo o dell’affitto e ieri hanno rivolto un appello a chiunque li possa aiutare, dalle istituzioni al commissario della Mabo Prefabbricati, che ha concesso alla Granducato di poter avere fidi necessari a pagare gli stipendi: «Aiutateci, così non possiamo più andare avanti».