Sansepolcro: l'ultimo giorno di Casa Buitoni dopo 25 anni a Villa Fatti

Quattro i dipendenti rimasti fino all'ultimo. Gli altri si sono accasati ora una cooperativa si occuperà della gestione fino alla fine del 2018. Del relais ancora nessuna notizia

La cucina di Casa Buitoni a Sansepolcro

La cucina di Casa Buitoni a Sansepolcro

Arezzo, 30 marzo 2018 - Casa Buitoni all’epilogo di una storia durata 25 anni nella maestosa villa sulla collina di Sansepolcro. Quello di sabato 31 marzo è infatti l’ultimo giorno di vita ufficiale del centro di ricerca e sviluppo di Nestlè per i prodotti Buitoni, inaugurato il 13 ottobre 1992, dove fino in fondo sono arrivati quattro della quindicina di dipendenti. Non sappiamo se per loro vi sarà un ricollocamento in automatico o se dovranno piazzarsi di nuovo; di certo, il personale uscito in anticipo (chi prima, chi di recente) si è già accasato, fra i pochi che sono emigrati all’estero, gli altri che hanno trovato posti anche importanti, ma lontano da Sansepolcro e anche coloro che hanno deciso di mettersi in proprio. L’impianto pilota era stato smantellato tempo addietro, con la sezione della pasta fresca trasferita a Solon, città americana che si trova nello Stato dell’Ohio e quella della pizza portata a Nonnweiler, in Germania. Dal giorno di Pasqua, Villa Fatti - acquistata a fine anni ’80 dalla multinazionale svizzera per poi essere ampiamente ristrutturata negli interni, in funzione dell’attività che Casa Buitoni avrebbe svolto per un quarto di secolo – tornerà ad essere nella sostanza un contenitore vuoto. A quanto risulta, una cooperativa piemontese si occuperebbe ora della gestione dell’immobile e degli spazi esterni: fino alla fine del 2018, provvederebbe alla vigilanza e agli interventi di manutenzione e giardinaggio. Si era parlato di conversione in relais di lusso, ma ancora Nestlè non ha deciso.