Gestione dei rifiuti: Sei Toscana passa dal commissariamento ai "tutori"

Deciso il nuovo regime dal Prefetto di Siena e dal presidente dell'anti-corruzione Raffaele Cantone (foto). Chi sono gli esperti che affiancheranno gli organi di amministrazione

Raffaele Cantone (Imagoeconomia)

Raffaele Cantone (Imagoeconomia)

Arezzo, 30 luglio 2018 - Attivazione, per un periodo di 12 mesi, della misura del sostegno e monitoraggio dell'impresa, cosiddetta tutorship, in sostituzione dell'amministrazione straordinaria di Sei Toscana, il gestore unico dei rifiuti per le province di Siena, Arezzo e Grosseto. È quanto disposto con un decreto dal prefetto di Siena Armando Gradone in accordo con il presidente dell'Anac Raffaele Cantone.

Erano stati prefetto e presidente dell'Anticorruzione, nel marzo del 2017, a indicare la strada del commissariamento per Sei Toscana a seguito dell'inchiesta per turbativa d'asta e corruzione aperta dalla procura di Firenze sul presunto appalto truccato per la gestione dei rifiuti.

La tutorship giunge alla vigilia della scadenza della proroga del commissariamento e «prevede - spiega una nota della prefettura di Siena - la nomina di due esperti incaricati di affiancare gli organi di amministrazione ordinaria nello sviluppo operativo delle azioni indicate nel piano di interventi condiviso dai commissari prefettizi con il presidente e l'amministratore delegato di Sei».

I due esperti incaricati sono Salvatore Santucci, già commissario straordinario di Sei Toscana, e Massimo Paoluzi, generale della Guardia di finanza in pensione. «Il provvedimento è da accogliersi favorevolmente in quanto consente alla società di tornare ad una gestione ordinaria e quindi con prospettive più certe di sviluppo e di programmazione degli investimenti» sottolinea in una nota il presidente di Sei Toscana Leonardo Masi.