Nocciole, affare d'oro: la Ferrero chiede di coltivarle qui per la Nutella

Lunedì un incontro decisivo a Cesa per avviare la produzione: finora i frutti arrivano in gran parte dalla Turchia, in ballo contratti di 15 anni con l'azienda

Una famosa scena di Nanni Moretti alle prese con la Nutella

Una famosa scena di Nanni Moretti alle prese con la Nutella

Arezzo, 17 ottobre 2018 - Una Nutella made in Valdichiana? La Ferrero vuole realizzare una filiera del nocciolo in provincia di Arezzo e sceglie di incontrare gli agricoltori della vallata. La più importante azienda dolciaria del nostro Paese vuole incentivare la possibilità di coltivare piante in grado di produrre i frutti coi quali realizzare la crema spalmabile più famosa del mondo. Ecco che la vallata dove insistono numerose produzioni di eccellenza e dove recentemente hanno avviato le attività alcuni gruppi agricoli di primo rango, Aboca e Bonifiche Ferraresi, adesso potrebbe legare il proprio nome a quello delle produzioni Ferrero e quindi alla famosa Nutella.

Lunedì 22 ottobre alle ore 15 alla cooperativa Co.Agri.A. di Cesa si terrà l’incontro organizzato da Confagricoltura Arezzo a cui parteciperanno il responsabile Ferrero “Progetto nocciola” Fabio Ripetta, Giandomenico Consalvo dei vivaisti di Civi Italia e Angiolo Mancini, presidente di Confagricoltura Arezzo. L’incontro è aperto a tutti gli operatori di settore: “Può essere un’opportunità per diversificare la produzione agricola classica e dare una possibilità in più alle aziende per avere redditività”, dichiara il direttore di Confagricoltura Arezzo Gianluca Ghini.

Attualmente Ferrero acquista le nocciole per la Nutella dalla Turchia, che è uno dei maggiori produttori mondiali di questo frutto, ma l’intenzione è quella di aumentare l’approvvigionamento di materia prima attraverso una filiera nazionale che garantirebbe elevati standard di qualità. Per farlo c’è bisogno di almeno 200 ettari in un’unica area e il tentativo è quello di mettere insieme più realtà agricole in provincia di Arezzo.

Dalle nostre parti si è affacciata al settore un’azienda che fa riferimento ai proprietari di Aruba in Casentino e poi ci sono piccole realtà in Valdichiana, ma l’obiettivo nei prossimi cinque anni sarebbe quello di arrivare a un’estensione di 500 ettari La Ferrero è in grado di stipulare contratti di 15 anni con prezzo minimo garantito e attraverso la regia di Co.Agri.A.ci sarebbe la possibilità di stoccare i prodotti prima del trasferimento ai laboratori per la produzione della Nutella.

Per ora in Italia, oltre alla regionecasa della Ferrero, ovvero il Piemonte, esistono consistenti zone di produzione nel Viterbese e in Campania, ma la Valdichiana potrebbe diventare un bacino importante. La raccolta delle nocciole è molto semplice essendo quasi completamente meccanizzata e potrebbe rappresentare un’alternativa remunerativa rispetto a quella delle colture tradizionali di frutta oltre che di quelle cerealicole che ormai fanno fatica a portare reddito alle imprese.