La Fim Cisl scrive a Patuanalli per chiedere un incontro sulla Bekaert

Intanto la Steelcoop Valdarno, la cooperativa dei lavoratori, ha scritto ai sindaci per chiedere dio poter presentare il loro piano di rilancio.

Alessandro Beccastrini della Cisl

Alessandro Beccastrini della Cisl

Arezzo, 09 maggio 2020 - Il segretario regionale della Fim-Cisl Alessandro Beccastrini ha scritto una lettera al ministro Stefano Patuanelli per chiedere un incontro urgente, anche in videoconferenza, sulla situazione della Bekaert. Il sindacato ha sottolineato che siamo arrivati ad un punto importante, ma non ancora decisivo per la reindustrializzazione del sito di Figline. E’ quindi necessaria una convocazione. Intanto una lettera ai sindaci del Valdarno Aretino e Fiorentino per chiedere una call conferenza nel corso della quale illustrare il progetto di ripartenza dell’ex stabilimento Bekaert di Figline è partita dalla cooperativa Steelcoop Valdarno. E’ quella partita in questi giorni dai lavoratori della Ex Bekaert che hanno costituito la nuova forma di cooperazione con lo scopo di riportare l’attenzione delle istituzioni sulla vicenda.

La Steelcoop Valdarno vuole perseguire con il supporto tecnico di Legacoop Toscana l’obiettivo della ripartenza della produzione nello stabilimento di Figline Valdarno. “Con il CdA della Cooperativa avevamo pensato, prima di questa terribile pandemia, di organizzare una presentazione pubblica del piano industriale che avevamo predisposto e che prevede il riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente in forze – scrive nella lettera inviata ai sindaci il presidente della cooperativa Steelcoop Valdarno Daniele Righi – A causa delle disposizioni attualmente vigenti, non ci è possibile presentare tale piano alla cittadinanza, ma gradiremmo presentarlo alle massime autorità istituzionali del territorio, i Sindaci”. L’incontro “virtuale” è previsto il prossimo 13 maggio alle 21.00.

Come noto è stata prorogata di due mesi la cassa integrazione per i lavoratori ex Bekaert. La scadenza dell’ammortizzatore sociale si sposta quindi a fine agosto e lo slittamento concederà a chi sta lavorando per la ripartenza dello stabilimento altri due mesi di tempo per vagliare i due piani industriali presentati da Trafilerie Meridionale e dalla cooperativa di ex dipendenti. Un fatto importante che permette di recuperare queste settimane di fermo obbligatorio, vista anche la presenza di soggetti interessati alla reindustrializzazione al tavolo ministeriale. Intanto la Fiom e la Cgil chiederanno al Governo di predisporre un’ulteriore proroga, almeno fino alla fine dell’anno, non soltanto per la Bekaert ma anche per tutti quei tavoli aperti al Ministero dello Sviluppo Economico e in attesa di soluzioni analoghe