I lavoratori della Bekaert stamani a Milano sotto la sede di Pirelli. Ed emergono novità

I vertici dell'azienda hanno deciso di non incontrare una delegazione, ma hanno annunciato al Governatore Rossi la volontà di incontrare la Regione.

I lavoratori Bekaert a Milano

I lavoratori Bekaert a Milano

Arezzo, 14 settembre 2018 - La Pirelli si è resa disponibile a discutere con la Regione della Bekaert. Lo ha reso noto il Governatore della Toscana Enrico Rossi dopo la manifestazione tenutasi questa mattina sotto la sede dell’azienda a Milano. “Da Pirelli hanno saputo che stamani ero davanti alla loro sede e si sono fatti avanti con me- ha detto Rossi- dicendosi disponibili ad incontrare la Regione e le istituzioni per discutere della vicenda Bekaert e delle prospettive per lo stabilimento di Figline”.

Durante il presidio di questa mattina, durato due ore, il presidente della Regione si era presentato all’entrata della direzione aziendale insieme al sindaco di Figline e al rappresentante della città metropolitana, chiedendo di essere ricevuto, ma aveva ottenuto un rifiuto. “Vedremo – ha aggiunto Rossi – nei prossimi giorni come ciò sarà possibile. Sul tappeto ci sono più ipotesi per arrivare alla reindustrializzazione dell’area, anche se la continuazione della produzione di steel cord sarebbe certamente la migliore. Intanto noi chiediamo che al tavolo che è aperto al Ministero per lo sviluppo economico partecipi anche la Pirelli, che fino a quattro anni fa era proprietaria dello stabilimento. E alla fine credo che così sarà. Noi siamo infatti intenzionati a trovare una via di uscita da questa difficile situazione, coinvolgendo Pirelli nel processo di reindustrializzazione”.

Non è piaciuto però ai sindacati l’atteggiamento di stamani dei vertici della multinazionale della gomma, che non hanno accettato la richiesta di incontrare una delegazione. Dopo la manifestazione di Milano infatti i Segretari Generali di Fim Fiom e Uilm Firenze (Alessandro Beccastrini, Daniele Calosi, Davide Materazzi) hanno tuonato contro l’azienda. “Giudichiamo grave il comportamento tenuto oggi da Pirelli che ha negato ogni confronto non solo ai rappresentanti sindacali ma a tutte le istituzioni presenti - hanno detto - . Dicendo no alle istituzioni Pirelli ha mancato gravemente di rispetto non solo ai lavoratori, ma alla nostra intera comunità che li ha ospitati per oltre 50 anni. Ora più che mai è stringente l’approvazione del decreto annunciato che ripristina la cassa integrazione per cessazione di attività-terminano i rappresentati sindacali-Per richiederlo a gran voce venerdì 21 settembre, al tavolo di trattativa in programma al Ministero dello Sviluppo Economico, ci presenteremo di nuovo accompagnati da tutti i lavoratori.”