Giani incontra i sindacati per la Bekaert. Chiamerà il Ministro Patuanelli

Ancora incertezze sul futuro dei lavoratori, molti dei quali sono del Valdarno Aretino.

L'incontro sulla Bekaert con Giani

L'incontro sulla Bekaert con Giani

Arezzo, 07 ottobre 2020 - Lunedì scorso le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato il neo eletto presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per discutere della vertenza Bekaert. Nello stabilimento di Figline molti provenivano dal Valdarno Aretino e la vicenda, non a caso, ha coinvolto tutte le istituzioni della vallata, nessuna esclusa.“Salvare i 178 lavoratori e il sito produttivo è possibile, ma serve un incontro urgente col Ministero dello Sviluppo Economico per analizzare i due piani di reindustrializzazione sul tavolo, quello di Trafilerie Meridionali e quello della Cooperativa Steelcoop Valdarno – ha detto Daniele Calosi, segretario Fiom -. Bene che la Regione Toscana e il Presidente Eugenio Giani si siano presi l'impegno di convocare direttamente il Ministro Stefano Patuanelli e i due soggetti industriali per un incontro in tempi brevi. Ricordiamo che Trafilerie Meridionali, dopo due anni, non ha ancora presentato un piano industriale – ha aggiunto Calosi - . È arrivato il momento che palesi un progetto valido che tuteli il futuro a tutte le famiglie dei lavoratori. La posizione della Fiom è chiara, per noi non c’è un piano migliore di un altro, ma una condizione da soddisfare: che il soggetto industriale che rileverà l’attività dovrà farsi carico di tutti i 178 lavoratori, ancora in cassa integrazione. Lo dobbiamo a loro, alle loro famiglie e a tutto il territorio. Non lasciamoli soli, ma salviamoli tutti!”, ha concluso Calosi.

All’incontro era presente anche la sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai. “Adesso è necessario che si concluda la fase di analisi e di verifica delle proposte e dei piani industriali, perché finalmente parta il processo di reindustrializzazione. Serve una soluzione definitiva e serve far ripartire la produzione nello stabilimento figlinese – ha detto -. Aspettiamo quindi l'urgente riconvocazione del tavolo ministeriale, per capire a che punto siamo e quali sono le soluzioni risolutive percorribili”. Quella della Bekaert, in questi anni, è diventata una battaglia di tutto il Valdarno, Aretino e Fiorentino e anche le forze politiche locali, per una volta, hanno marciato compatte verso un obiettivo. Straordinaria fu la manifestazione del 29 giugno 2018, quando in piazza Ficino e in corteo scesero oltre 5000 persone. Le istituzioni hanno appoggiato le istanze dei lavoratori e alcuni consigli comunali valdarnesi, nei mesi scorsi, hanno approvato all’unanimità una mozione che impegna le rispettive giunte ad attivarsi in per arrivare alla reindustrializzazione e al recupero occupazionale dell’azienda valdarnese, accertando l’effettiva disponibilità degli investitori che si sono dimostrati interessati al sito produttivo. Insomma, è una battaglia a 360°