Finisce la storia della Buitoni a Sansepolcro: la produzione prosegue con altri marchi

E' la Nestlè ad annunciare il mancato rinnovo a Mastrolia (nella foto) e alla Newlat, anche se i prodotti Buitoni resteranno sul mercato. Lo stabilimento comunque andrà avanti

Il dottor Angelo Mastrolia, numero uno di Newlat Food

Il dottor Angelo Mastrolia, numero uno di Newlat Food

Arezzo, 4 gennaio 2022 - Si chiude la storia della Buitoni a Sansepolcro. Una storia partita da lontano, agli inizi dell'ottocento e proseguita fino ad oggi tra passaggi di gestione ed evoluzioni industriali. 

L'annuncio era nell'aria, la scadenza del marchio alla Newslat di Angelo Mastrolia era fissata al 31 dicembre. La città sperava in una proroga ma quella proroga non è arrivata.

Oggi l'annuncio arriva dalla stessa Nestlè. "Il marchio Buitoni 'opera e continuera' a operare in Italia e all'estero con i suoi prodotti storici e iconici del made in Italy'. Ma Nestle' non ha rinnovato al gruppo Newlat Food la licenza per l'uso del brand".

Quindi i prodotti Buitoni restano sul mercato, assicura la Nestlè, ma da altre catene poroduttive. La Newlat Food Spa aveva acquisito il pastificio di Sansepolcro  nel 2008 ma lì sono stati prodotti finora pasta e prodotti da forno. La fabbrica resta, la produzione andrà avanti ma con il marchio Delverde. E questo, assicurano fonti dell'azienda, senza ricadute occupazionali.

Secondo quando lo stesso Mastrolìa aveva dichiarato al momento dell'approdo in Borsa il brand più famoso portava circa il 16% del fatturato dell'azienda. La fine dell'arroco era scattata al 31 dicembre 2020 per i Paesi fuori dell'Unione europea e il 31 dicembre 2021 per  quelli dell'Unione.