Fimer ammessa al concordato. Parla l'azienda. "Adesso via al piano di rilancio"

Elemento essenziale per il ritorno a pieno regime delle attività produttive il supporto di nuova finanza per 45 milioni di euro – autorizzata dal Tribunale di Arezzo – che verranno erogati dalla Società Generalfinance.

La Fimer di Terranuova

La Fimer di Terranuova

Il Tribunale di Arezzo ha concesso il concordato in continuità diretta per la Fimer, dando l’ok al piano che era stato presentato dall’azienda, che ha uno stabilimento importante a Terranuova Bracciolini. L’udienza per i creditori è stata fissata per il 2 marzo prossimo. La notizia è stata accolta con soddisfazione dai vertici della Fimer. “Adesso – ha detto l’azienda – si potrà procedere alla fase di rilancio. Il provvedimento è stato notificato questa mattina, sulla base del piano industriale presentato lo scorso 28 giugno, che, come ha spiegato la Fimer, prevede il pieno sviluppo delle attività produttive di inverters fotovoltaici e delle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici. Un progetto che comprende anche il “progressivo ma costante superamento della crisi finanziaria che ha colpito l’azienda durante l’emergenza pandemica, caratterizzata anche dal grave shortage dei componenti e delle materie prime su scala globale, tutti fattori che hanno contribuito – unitamente ad altri di natura gestionale – all’emergere e successivo aggravarsi della crisi di liquidità ed al rallentamento delle attività”. “Elemento essenziale per il ritorno a pieno regime delle attività produttive previste dal piano industriale – ha aggiunto Fimer – è il supporto di nuova finanza per 45 milioni di euro – autorizzata dal Tribunale di Arezzo – che verranno erogati dalla Società Generalfinance. Questo supporto è finalizzato a finanziare l’acquisto delle materie prime e componenti indispensabili per avviare il recupero dell’attività produttiva che, a fronte di un pacchetto ordini molto elevato, permetterà di finanziare l’avvio della produzione delle nuove piattaforme prodotto recentemente lanciate (e pronte per aggredire il mercato), caratterizzate da un alto grado di avanguardia tecnica, affidabilità e competitività nel campo dell’energia solare e della mobilità elettrica”.

I termini, gli obiettivi e la concreta fattibilità del piano industriale, come richiesto dalla legge, sono stati oggetto di attestazione indipendente emessa dal Dottor Massimo De Dominicis che, assieme ai membri del CdA ed agli avvocati dello Studio Gatteschi di Arezzo, ha partecipato all’udienza, che si è tenuta il 14 settembre scorso presso il Tribunale di Arezzo e che ha preceduto l’ammissione di Fimer alle successive fasi della procedura. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Sergio Chienni. “E’ una procedura, questa, che normativamente ha come scopo la continuazione dell’attività di impresa e con essa il migliore soddisfacimento possibile dei creditori. Prima di questa decisione – ha detto - gli atti erano visionabili solo dal Tribunale stesso. Nel prossimo periodo sarà possibile promuovere degli incontri con gli amministratori per approfondire i contenuti del piano presentato dall’azienda. Il prossimo passaggio rilevante sarà l’adunanza dei creditori, fissata per il 2 marzo, i quali si dovranno esprimere sulle condizioni che gli verranno proposte. In caso di assenso, il tribunale procederà all’omologa del concordato”.