Distretti a tutta birra: 315 milioni in più di export tra oro, pelletteria e tessile

L'analisi del Monitor Distretti di Crf. Le esportazioni toscane salgono di un miliardo, Arezzo vale un terzo

Operaio orafo

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Arezzo, 21 maggio 2018 - Esportazioni per 15,8 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2016 di oltre 1 miliardo, con una variazione percentuale del 7,7% superiore alla media nazionale del 5,3%; queszto il bilancio dei distretti toscani e Arezzo fa alla grande la sua parte. Nell’analisi del Monitor dei Distretti della Toscana, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca CR Firenze, la crescita nei distretti toscani risulta diffusa: 14 delle 18 realtà monitorate presentano un valore di esportazioni in aumento rispetto all’anno precedente.

Il comparto  Pelletteria e Calzature di Arezzo mette insieme una performance di +150,8 milioni (+32,7%), e l’Oreficeria (va a +99,6 milioni; +5,5%. Anche i distretti del settore dei beni intermedi della moda si confermano vivaci:  il Tessile e Abbigliamento di Arezzo  sale di 64,8 milioni  (+22,2%)..

Soprattutto grazie all’apporto del comparto moda, la Svizzera diventa il primo Paese di destinazione dell’export distrettuale nel 2017 con circa 2 miliardi di beni destinati a questo paese. L’export distrettuale ha invece registrato un calo degli scambi con gli Stati Uniti (-10,5%) che risentono in particolare del calo di esportazioni nel distretto della Nautica, influenzato dal tipo di operatività articolata su un arco temporale pluriennale. Da un’analisi sulla distanza media delle esportazioni emerge che le esportazioni distrettuali toscane percorrono mediamente oltre 3.800 chilometri, dato che è cresciuto di 311 chilometri negli ultimi dieci anni grazie alla crescita del peso percentuale registrata da paesi lontani come Stati Uniti, Cina e Hong Kong che tra il 2008 e 2017 hanno aumentato il proprio peso sulle esportazioni di oltre un punto.

Dopo un 2016 di sostanziale stabilità, le esportazioni distrettuali toscane tornano a crescere nel 2017 a un ritmo sostenuto, tanto che la Toscana si posiziona come seconda regione per variazione assoluta, dietro alla Lombardia – osserva Luca Severini, Direttore Generale di Banca CR Firenze e Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. Il comparto della moda di consumo, cresciuto nel 2017 di un ulteriore 10%, risulta ancora centrale per le vendite all’estero della regione con circa il 60% dell’export distrettuale toscano, trainato in particolare dalla Pelletteria e calzature di Firenze, di Arezzo, dai distretti dell’abbigliamento che presentano tutti variazioni positive e dall’Oreficeria di Arezzo".