Diakont, giro di boa: difficoltà a trovare personale ma verso 120 assunti. Nuovo vertice

L’azienda che produce strumenti meccanici di precisione sta sorgendo a Lucignano. Il nodo della manodopera e la tenacia della ditta

diakont lucignano

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LUCIGNANO, 11 maggio 2018 - Procede spedito il cantiere Diakont. A Lucignano il capannone è ormai ben visibile e presto ospiterà 120 lavoratori qualificati per la produzione di sistemi meccanici e robotica. Stamani ci sarà un nuovo incontro fra le istituzioni e l'impresa per fare il punto della situazione in merito all'avanzamento dei lavori e al protocollo d'intesa, sottoscritto al tempo fra le varie parti. Presenti il presidente Diakont Mikhail Fedosovsky, i rappresentanti delle tre università toscane, l'ufficio Attrazione investimenti della Regione Toscana e il sindaco di Lucignano Roberta Casini. 

La società è già operativa da anni nella sede di Arezzo da cui stamani partirà il tour che poi si concluderà a Padule di Lucignano per la visita al cantiere del futuro stabilimento. Come fa sapere la stessa società «I nuovi ordini assicurano volumi di lavoro sufficienti per il nuovo polo in Valdichiana». Il portafoglio ordini vede importanti commesse nel settore automotive, della saldatura robotizzata fra cui spicca il nome Citroen, inoltre Diakont sta producendo anche sistemi per la stampa in plastica, oltre che l'altra specialità che riguarda la produzione di turbine a gas anche per la Nuovo Pignone. Quest'anno Diakont sta acquistando macchine a controllo numerico di ultima generazione e prevede di triplicare il numero di dipendenti.

«È sempre difficile trovare manodopera qualificata, la nostra è un’azienda che scommette sui giovani, vogliamo investire su di loro e sulle loro capacità – dichiara Fedosovsky – insieme possiamo andare lontano. Vogliamo intraprendere un percorso di vicinanza al territorio e fare di questo polo produttivo un luogo di organizzazione di congressi sui temi più strettamente relativi alla ricerca e allo sviluppo industriale del nostro settore.

Al momento, come riferisce la società, la realizzazione del nuovo polo produttivo ha visto il  completamento del prefabbricato, la realizzazione dei pavimenti e si stanno iniziando a montare gli impianti che sono in linea con i criteri dell'industria 4.0. Come riferisce Diakont, si sta sviluppando una collaborazione con un'azienda locale come Cassioli che è un'altra realtà nel mondo dell'automazione con la quale a breve sarà definito un accordo.

Era aprile 2017 quando avvenne la collocazione del primo pilastro, adesso il capannone è praticamente pronto, si lavora all'interno, l'investimento complessivo ammonta a 35 milioni di euro. L'amministrazione di Lucignano segue da vicino la realizzazione di questo sito industriale e stamani il sindaco Casini, insieme ai rappresentanti istituzionali, incontrerà nuovamente il presidente Fedosovsky. Diakont ha già iniziato le assunzioni e lo scorso anno vantava circa 20 dipendenti nella sede aretina, una cifra che secondo i piani inizialmente comunicati sarebbe salita fino a 120 unità grazie anche ad accordi con le università e gli istituti tecnici e professionali, fra cui il Marcelli di Foiano e il Galilei di Arezzo.