Cose di Lana-Supermaglia, l'impegno della Regione per il percorso di uscita dalla crisi

Riunione a Firenze con istituzioni, sindacati e curatori fallimentari: possibile la cassa integrazione per cessazione di attività

Il presidio dei lavoratori di Supermaglia assieme ai rappresentanti sindacali

Il presidio dei lavoratori di Supermaglia assieme ai rappresentanti sindacali

Arezzo, 15 marzo 2019 - L'obiettivo è quello di individuare percorsi che consentano di far ripartire l'attività produttiva e di salvaguardare l'occupazione, recuperando al suo ruolo una realtà storica per l'economia del territorio. In altre parole, di trovare un nuovo acquirente. Su questo hanno concordato tutti i partecipanti al tavolo di crisi sulla Cose di Lana-Supermaglia di Sansepolcro, tenutosi venerdì 15 marzo a Palazzo Strozzi Sacrati da Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente della Regione, Enrico Rossi e al quale hanno partecipato il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli, i curatori fallimentari Francesca Tiradritti e Francesco Brogi e i rappresentanti sindacali di Filcem-Cgil e Femca-Cisl. Dopo la recente decisione del Tribunale che ha negato la proroga del contratto d'affitto della Cose di Lana a Supermaglia, è già previsto per i prossimi giorni un incontro tra curatori e sindacati per discutere delle procedure di licenziamento di tutti i dipendenti dell'azienda. Ma è stato il consigliere Simoncini a far presente che in questa vicenda potrebbe essere prevista l'applicazione della cassa integrazione per cessazione di attività, con la prospettiva di far riprendere la produzione anche attraverso la cessione a terzi.