Corsa ai regali a rilento a Montevarchi e San Giovanni

L'analisi di Confcommercio. Fin'ora le vendite sono state al di sotto delle aspettative. Tra i fattori che hanno influito le cattive condizioni meteo. C'è conunque la ragionevole certezza che, alla fine, il giro d'affari per i commercianti sarà quello dello scorso anno.

Corsa ai regali a rilento in Valdarno

Corsa ai regali a rilento in Valdarno

Arezzo, 15 dicembre 2017 - Corsa ai regali “fiacca” a Montevarchi e San Giovanni. La partenza dello shopping non è stata brillantissima, anche se Confcommercio è convinta che, alla fine, il giro d’affari per i commercianti sarà lo stesso dello scorso anno. Certo è che ci si aspettava ben altra spinta. Ma quali possono essere i motivi di questo rallentamento? L’associazioni di categoria ha analizzato tre aspetti: innanzitutto quest’anno il 25 dicembre cade di lunedì, per cui c’è un altro fine settimana in più per i ritardatari degli acquisti. Poi il week end dell’Immacolata ha deluso le aspettative a causa di freddo e pioggia battente. Condizioni meteo avverse che non invitavano certo ad uscire di casa. Inoltre, ma questo accade tutti gli anni, tra novembre e dicembre anche le famiglie valdarnesi devono sopportare la “mazzata” di Tari, Imu e Tasi.

Tre indizi fanno una prova e come hanno sottolineato le responsabili delle delegazioni valdarnesi di Confcommercio Roberta Soldani per Montevarchi e Laura Cantini per San Giovanni Valdarno, gli acquisti, fin’ora, battono un po’ la fiacca. “Niente di preoccupante, siamo in linea con il Natale 2017, ma a novembre tutti si aspettavano qualcosa di più da queste feste – hanno detto le due delegate – . Invece la corsa al regalo non si è aperta in maniera decisa. Molti aspetteranno di sicuro gli ultimi due fine settimana, a partire da questo. Dopo il 16 dicembre ci sono anche le tredicesime e quindi più soldi da spendere”. Insomma, alla fine dei salmi, i conti dovrebbero tornare o quanto meno mantenersi in linea con quelli dello scorso anno. Ma è inutile negare che ci si aspettava qualcosa in più.

“Il Ponte dell’Immacolata ha un po’ abbattuto il morale, a dire la verità – hanno aggiunto la Cantini e la Soldani - , ma la tenuta c’è, non si dovrebbero perdere posizioni”. Per i regali, secondo la Confcommercio lo scontrino medio sarà di 50 euro per i giocattoli dei bambini, fino a 30 per quelli di più piccola entità (libri, profumi, gadget e simili), fino a 100 e oltre per i regali più impegnativi. Anche in Valdarno, a non conoscere crisi è invece il settore alimentare. Come hanno ricordato le due delegate di Montevarchi e San Giovanni, i valdarnesi amano infatti le cose genuine e per le feste si tratteranno bene, mettendo in tavola prodotti della tradizione, dai tortellini in brodo a capponi o anatre farcite fino ai dolci natalizi. Sono tornati in auge anche i cesti regalo con tante specialità da mangiare.” Per diversi anni erano un po’ scomparsi dall’orizzonte – hanno concluso - ma da qualche anno a questa parte sono tornati ad essere molto apprezzati”. La spesa? Si va dalle 25-30 per una confezione più piccola fino alle 70-100 di quelle di lusso”.

Certamente questo fine settimana sarà decisivo. Oggi ci sarà ancora variabilità, ma domani è previsto il sole, e grazie anche alle molteplici iniziative organizzate nei centri storici di Montevarchi e San Giovanni, è previsto un massiccio afflusso di persone. Ma questo non significa, automaticamente, incremento di vendite. Solo lunedì sarà possibile tracciare un bilancio definitivo del week end, in attesa dell’ultima settimana di shopping e regali.