Confesercenti Valdichiana chiede confronto e sostegno ai Comuni

Lucio Gori responsabile di Confesercenti Valdichiana analizza la situazione di Cortona e fa richieste all'amministrazione comunale.

Lucio Gori Confesercenti

Lucio Gori Confesercenti

Cortona, 13 maggio 2020- Lucio Gori responsabile di Confesercenti Valdichiana traccia una serie di priorità per la prossima fase di riavvio post lockdown a Cortona. Le priorità sono: attivare un tavolo di confronto per discutere misure di sostegno e strategie per la ripartenza, mettendo a fuoco la questione dei suoli pubblici per pubblici esercizi, ma anche l’imminente avvio dei mercati non alimentari e l’accesso a bandi regionali.

Come valuta ad oggi la situazione delle imprese del commercio e della ristorazione?

“È sempre più critica. Penso in particolare a Cortona, centro turistico ed enogastronomico dove registriamo grida di allarme forti sui ritardi e linee guida delle misure nazionali e sull’opportunità   anche a livello locale di favorire ampia condivisione di strategie e misure da mettere in campo anche grazie al coinvolgimento delle categorie economiche”.

A livello locale cosa chiedete?

“Crediamo che sia però utile prevedere un tavolo di confronto tra amministrazione comunale e associazioni di categoria sulle misure economiche a sostegno delle imprese, in particolare andando ad intervenire su Cosap, Tari e canoni locazione e più in generale strategie di rilancio del nostro tessuto economico, speriamo inquadrabile a questo punto nelle misure del decreto rilancio”.

Il Comune ha annunciato che sia allo studio la possibilità di ampliamenti del suolo pubblico per le attività. Che ne pensate?

“Siamo favorevoli, ma crediamo sia urgente l'attivazione di procedure di ricognizione delle necessità di ampliamenti o nuove esigenze dei suoli pubblici sia all'interno del centro storico che nel resto del territorio comunale, così come già avviato da comuni limitrofi come Sansepolcro ed Arezzo. Non vogliamo che questa misura, che in taluni casi appare come fondamentale per consentire ad alcune imprese di poter operare, diventi motivo di scontro politico o sociale tra imprese e residenti”

 Sul fronte del commercio ambulante quali sono le vostre preoccupazioni?

“Dopo che finalmente i mercati alimentari son tornati operativi, con il supporto dell' amministrazione e delle varie associazioni di volontariato, occorre attivarsi per valutare le soluzioni di svolgimento in sicurezza dei mercati allargati anche al settore non alimentare come stiamo già procedendo con gli altri comuni della vallata. Non avere piani operativi pronti al momento in cui questo sia consentito, auspicando che ciò avvenga già dal prossimo 18 maggio, vorrebbe dire danneggiare ulteriormente le imprese del settore, ferme dai primi di marzo e che purtroppo in questo periodo hanno perso anche numerose fiere”

Il rilancio economico di Camucia oggi vi preoccupa maggiormente?

“È evidente che la situazione della più popolosa frazione di Cortona è particolarmente delicata. Lo era anche prima dell’emergenza Covid. Per questo occorre anche trovare risorse aggiuntive. Penso ad esempio al nuovo bando in scadenza a fine luglio, rivolto a comuni come Cortona per investimenti rivolti alla riqualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani, che prevedono contributi anche di € 40 mila euro a fondo perduto. Noi siamo a disposizione a portare il nostro contributo come facciamo con tanti comuni da molti anni”.