Confcommercio San Giovanni. Paolo Mantovani rimane a capo della delegazione

"Turismo, ristorazione, shopping di qualità sono il motore per ridare slancio all’economia locale", ha detto il presidente.

Paolo Mantovani

Paolo Mantovani

Arezzo, 06 luglio 2021 - Conferma per acclamazione di Paolo Mantovani a presidente della delegazione Confcommercio di San Giovanni. Il noto imprenditore, titolare di alcuni punti vendita di abbigliamento, accessori e calzature in vari angoli della Toscana e, insieme ai fratelli e ai cugini, volto moderno dell’azienda fondata nel 1955 dal nonno, guiderà l’associazione di categoria anche per il prossimo quinquennio 2021 – 2026 come ha stabilito il nuovo consiglio direttivo. 58 anni, sposato e padre di tre figli, Mantovani è membro della Camera Italiana dei Buyer della moda e fresco di elezione come presidente di Federmoda Confcommercio Toscana. Un incarico di prestigio che gli consentirà di dare voce e tutela sindacale ai commercianti toscani di abbigliamento, calzature e tessili. Adesso guiderà per il quarto mandato la delegazione territoriale sangiovannese di Confcommercio, che rappresenta gli operatori del terziario dell’area di San Giovanni, Castelfranco-Piandiscò e Cavriglia.

Insieme a lui i consiglieri Martina Bartoli, Alessio Bigini, Claudio Calamandrei, Elena Caselli, Marco Centurione, Francesco Fabbrini, Melissa Felsberger, Sandra Gambassi, Tommaso Sansoni, Andrea Schincaglia, Lorenzo Staderini, Barbara Ulivieri e Carla Zampieri, imprenditori rappresentativi di vari comparti, dal commercio al turismo, dall’organizzazione di eventi ai servizi avanzati. Responsabile di delegazione resta la dottoressa Laura Cantini. “Ringrazio per la fiducia che mi hanno concesso tutti i consiglieri, sia quelli che già hanno fatto parte del direttivo uscente sia quelli insediati adesso – commenta Mantovani – in primis Francesco Fabbrini e Sandra Gambassi per il lavoro svolto fino ad oggi per il centro storico di San Giovanni”. “Abbiamo raggiunto tanti obiettivi importanti, ma di strada ce n’è ancora da fare. Appena potremo ritrovarci in presenza – ha proseguito – provvederemo alla nomina del vicepresidente, che mi affiancherà lungo questo percorso tanto difficile quanto affascinante. Ci interessa lavorare per tutta la vallata puntando su collaborazioni e progetti di largo respiro come quello della Valdarno Bike Road, che ci sta regalando grandi soddisfazioni. Turismo, ristorazione, shopping di qualità sono il motore per ridare slancio all’economia locale, che esce provata dalla pandemia e da anni difficili per i consumi. Ma il terziario valdarnese ha molto da dare ancora e per fortuna può contare su un territorio di grande bellezza, dove si vive una dimensione umana che altrove è sconosciuta. L’importante sarà rafforzare l’asse strategico che unisce poli attrattivi come Firenze e il Chianti ad Arezzo passando proprio per il Valdarno”.